Niccolò Fraschini: il consigliere che vuole riaprire tutto perché si salvano solo “poche migliaia di vecchietti”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-24

Niccolò Fraschini, è consigliere comunale di Pavia, eletto in una lista civica di centrodestra. In un commento su Facebook ha scritto “W Darwin”, spiegando che è ora di riaprire tutto, perché per salvare pochi vecchietti si rovinano le vite dei giovani

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Niccolò Fraschini, è consigliere comunale di Pavia, eletto nella lista civica di centrodestra ‘Pavia Prima – Fracassi Sindaco’. In queste ore alcune sue frasi su Facebook in cui incita a riaprire tutto perché per salvaguardare gli anziani si rovina la vita dei giovani sta sollevando molte polemiche: “Ormai questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita, nel lungo termine, a un sacco di giovani” scrive Fraschini

Niccolò Fraschini: il consigliere che vuole riaprire tutto perché si salvano solo “poche migliaia di vecchietti”

Le frasi, apparse su Facebook, in cui Fraschini rispondeva a un commento chiudevano con un “è ora di riaprire, W Darwin!” inneggiando presumibilmente alla selezione naturale perno degli studi del grande scienziato e biologo. Lui si è difeso parlando di “strumentalizzazione” e d “frasi estrapolate dal contesto” dichiarando “vicinanza agli anziani”. Nel marzo scorso era salito agli onori delle cronache per aver stigmatizzato i napoletani che “che hanno l’immondizia nelle strade e ci schifano”, i francesi, “che non hanno il bidet” e i romeni “che hanno i bambini che vivono nelle fogne nella capitale”. Questo è il post completo:

niccolò fraschini anziani covid 1

 «Ormai questo piagnisteo sulle vittime, penso che abbia stufato tanti italiani. Sono nove mesi che non pensiamo ad altro, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani. È il solito conflitto generazionale, tra garantiti e non. Tutta questa vicenda ha dimostrato ancora una volta che l’Italia dà la precedenza sempre e solo agli anziani. Adesso è tempo di cambiare il passo, di sacrifici ne abbiamo già fatti fin troppi, abbiamo già fatto due tentativi, direi che Conte e i suoi sgherri hanno la coscienza pulita: adesso si può riaprire e poi, ripeto, viva Darwin!».

 

Niccolò Fraschini: il consigliere di Pavia che “non accetta lezioni” da napoletani, francesi e rumeni

Niccolò Fraschini, era diventato noto per aver scritto altre frasi su Facebook in cui attaccava napoletani, francesi e rumeni:  “Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi”. Dopo l’ideona Fraschini ha chiuso la sua bacheca.  “Ci è voluto il coronavirus – scriveva in altro post sempre Fraschini – per far sì che noi lombardi ottenessimo finalmente la #secessione. L’unica differenza è che sono gli altri a secedere da noi appestati e non viceversa!”. Il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, esponente della Lega, ha subito replicato a Fraschini (che in consiglio comunale sostiene la maggioranza di centrodestra): “Come primo cittadino di Pavia e come italiano – afferma il sindaco Fracassi -, mi dissocio senza se e senza ma dalle dichiarazioni di Niccolò Fraschini, consigliere della lista civica Pavia Prima, così come si sono dissociati per intero la mia giunta e i consiglieri di maggioranza. Vorrei considerala solo un’uscita infelice, ma la denigrazione è inaccettabile e va sempre respinta”.

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“In questi giorni, poi, in cui dovrebbe prevalere l’unità nazionale di fronte alla crisi, fa ancora più male leggere certe frasi di italiani del Nord contro italiani del Sud e di italiani del Sud contro italiani del Nord, come avvenuto dopo i primi casi del coronavirus in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il rispetto si deve a tutti. E attaccarci tra di noi, che siamo un unico popolo, è ancora più triste”. “Sono sinceramente dispiaciuto – aeva commentato ancora Fraschini – se qualcuno si è sentito offeso dai toni da me utilizzati. Il mio post era dettato da una comprensibile e diffusa esasperazione: da giorni noi lombardi siamo additati come untori e appestati nel resto del Paese e in altri Stati”.

 

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