«Nessun contagio dai casi di Coronavirus dei turisti cinesi all’hotel Palatino»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-31

Lo ha affermato a Radio Capital Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, l’Istituto dove sono ricoverati i 2 casi positivi trovati in Italia

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“Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi“. Lo ha affermato a Radio Capital Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, l’Istituto dove sono ricoverati i due casi positivi trovati in Italia. “I cittadini devono stare tranquilli – spiega – perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi”.

«Nessun contagio dai casi dei turisti cinesi all’hotel Palatino»

“Il resto della comitiva lo stiamo monitorando come misura di estrema precauzione – aggiunge – seguiamo il modello della sorveglianza sanitaria e con loro stiamo adottando i controlli esattamente come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario”. I due contagiati hanno girato per una settimana in Italia “ma i cittadini devono stare tranquilli – spiega il Prof. Ippolito – perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. Di norma l’infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi. Durante l’incubazione non si trasmette virus a meno di eccezioni eccezionali eccezionalmente. Siamo ragionevolmente tranquilli”. Quali consigli per la vita quotidiana? “Le stesse misure per la normale influenza. Lavarsi le mani quando si entra in contatto con persone con sintomi respiratori. Consiglio di consultare i siti internet ufficiali. Ci sono troppi parolai e venditori di frottole. Anche se viene a contatto con un caso ma non ha una esposizione diretta e prolungata contatto con una persona malata il rischio di trasmissione e’ vicino allo zero. Non si trasmette attraverso oggetti, viaggiando sullo stesso mezzo pubblico purché non ci sia a contatto diretto e ravvicinato”.

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Coronavirus 2019-nCov: i sintomi e il contagio (Il Messaggero, 31 gennaio 2020)

“Di norma – sottolinea Ippolito – l’infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi. Durante l’incubazione non si trasmette virus a meno di eccezioni. Siamo ragionevolmente tranquilli”. I casi, ha spiegato Ippolito, erano attesi. “Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c’è terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l’influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale”. “Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c’e’ terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l’influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che e’ eccezionale”.

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