Mentre Musumeci fa ordinanze-spettacolo, la Sicilia è ultima nei tamponi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-24

Lo dice un report dell’Ufficio Statistica del Comune di Palermo, dove si osserva anche che la Sicilia ha il secondo maggior valore di ricoverati in terapia intensiva per 100 mila abitanti (10 ieri, due in più rispetto al giorno precedente) e il più basso rapporto di guariti/dimessi rispetto ai positivi

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Mentre il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci pubblica ordinanze sui migranti da sgomberare in 48 ore che esulano dalle sue competenze, l’isola è ultima per tamponi in rapporto alla popolazione tra i territori italiani. Lo dice un report dell’Ufficio Statistica del Comune di Palermo, dove si osserva anche che la Sicilia ha il secondo maggior valore di ricoverati in terapia intensiva per 100 mila abitanti (10 ieri, due in più rispetto al giorno precedente) e il più basso rapporto di guariti/dimessi rispetto ai positivi.

Mentre Musumeci fa ordinanze-spettacolo, la Sicilia è ultima nei tamponi

L’agenzia di stampa AGI fa sapere che al termine della settimana che va dal 17 al 23 agosto, i tecnici hanno confrontato gli indicatori della Sicilia con quelli delle altre regioni e delle province autonome. Si conferma la sensibile risalita del numero di nuovi positivi in Sicilia e un po’ in tutte le regioni. La Sicilia è, in rapporto alla popolazione residente, l’ultima regione per il numero di tamponi effettuati: 6570,6 ogni 100 mila abitanti, preceduta dalla Campania con 6643,2. Il dato medio nazionale è pari a 13293,2 tamponi ogni 100 mila abitanti. Il maggior numero di tamponi e’ stato effettuato nelle regioni del nord est e in Val d’Aosta: Provincia autonoma di Trento 32959,5 tamponi ogni 100 mila abitanti, Veneto 29612,6, Friuli Venezia Giulia 25197,0, Provincia autonoma di Bolzano 24335,9 e Val d’Aosta 19219,5.

L’isola è, in rapporto alla popolazione residente, la seconda regione con il minor numero di tamponi positivi: 80,6 ogni 100 mila abitanti, preceduta dalla Calabria con 72,3. Il dato medio nazionale è pari a 430,5 positivi ogni 100 mila abitanti, e nelle regioni più colpite si superano i 700 positivi ogni 100 mila abitanti: Valle d’Aosta 974,5; Lombardia 974,5; Provincia autonoma di Trento 927,1; Piemonte 744. Nella settimana dal 17 al 23 agosto, inoltre, in Sicilia si sono registrati 4,75 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. Il valore medio nazionale e’ pari a 9,01, e i valori più elevati si sono registrati in Veneto (15,18), Sardegna (14,77), Lazio (13,98) e P.A. di Bolzano (12,56). I valori più bassi si sono registrati in Calabria (2,58), Basilicata (3,05) e Val d’Aosta (3,19). La Sicilia e’ la terza regione con il minor numero di deceduti per 100 mila abitanti: 5,8 (meglio la Calabria e la Basilicata con 5. In questo caso il dato medio nazionale è pari a 58,8 deceduti ogni 100 mila abitanti, e in Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria si superano i 100 deceduti ogni 100 mila abitanti: rispettivamente 167,1, 116,5 e 101,7.

Nell’ultima settimana in Sicilia la percentuale di guariti/dimessi sul totale dei positivi è passata dal 73,5% al 70,3%, valore più basso fra tutte le regioni e province autonome. La media nazionale è pari a 90,6 guariti/dimessi per 100 positivi, e il valore più elevato si registra nella Provincia autonoma di Trento con il 91,1% dei positivi già guariti o dimessi, seguita dalla Val d’Aosta con l’87,1%. Inoltre, i ricoverati in terapia intensiva sono l’1,1% degli attuali positivi, secondo valore più elevato dopo il 2,3% della Provincia autonoma di Trento. Il valore medio nazionale e’ pari allo 0,4%, e quattro regioni non hanno ricoverati in terapia intensiva: Basilicata, Molise, Sardegna e Val d’Aosta. Gli attuali positivi (al netto cioè dei guariti e dei deceduti) in Sicilia sono pari a 18,2 ogni 100 mila abitanti. La media nazionale e’ pari a 30,6, e le regioni con i valori più elevati sono la Lombardia (57,3), l’Emilia Romagna (45,5) e il Veneto (40,5), mentre le regioni con i valori più bassi sono la P.A. di Trento (7,9), la Calabria (8,6) e la Val d’Aosta (8,8).

Intanto il ministero dell’Interno fa sapere che da luglio scorso sono stati trasferiti in altre regioni circa 3.500 migranti sbarcati sulle coste siciliane e ospitati nei centri di accoglienza dell’isola.

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