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Massimo Ursino: i video dell’aggressione al dirigente di Forza Nuova Palermo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-02-21

Nei filmati si sente l’uomo urlare mentre viene legato e una voce di una ragazza che dice: «Non è niente, è uno scherzo». La Digos indaga. Ursino venne arrestato nel luglio 2006 per aver rapinato e picchiato due immigrati del Bangladesh nel centro di Palermo

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Massimo Ursino, dirigente di Forza Nuova, è stato legato con del nastro isolante e picchiato ieri sera a Palermo da un gruppo di almeno sei persone: alcuni video dell’aggressione sono stati pubblicati sul web subito dopo il pestaggio. Nei video si sente Ursino urlare mentre viene legato e la voce di una ragazza dice: “Non c’è niente, è uno scherzo“.

Massimo Ursino: i video dell’aggressione al dirigente di Forza Nuova Palermo

Il tutto è accaduto nella trafficata e centrale via Dante, intorno alle 19, coi negozi aperti e gente lungo il marciapiede. Gli aggressori erano vestiti di nero e avevano i volti coperti da sciarpe; tra loro, secondo i testimoni, c’era una ragazza che riprendeva il pestaggio con un telefonino. Portato al pronto soccorso dell’ospedale Civico dai sanitari del 118, Ursino aveva il volto pieno di lividi e una ferita sanguinante alla testa. Il dirigente di Forza Nuova è titolare di un laboratorio di tatuaggi nella vicina via Marconi.

Ursino, scrive l’agenzia di stampa ANSA, venne arrestato nel luglio 2006 per aver rapinato e picchiato due immigrati del Bangladesh nel centro di Palermo di fronte al teatro Massimo. Dopo aver subito la rapina, una borsa e articoli di bigiotteria, le due vittime avrebbero inseguito Ursino e due suoi complici (anche loro di Forza nuova) ma questi avrebbero tirato fuori delle spranghe e picchiato a sangue gli immigrati. Ursino venne condannato in primo grado a due anni e mezzo di carcere. Ma quello con i due venditori ambulanti non è stato l’unico episodio violento e a sfondo razzista a cui Ursino avrebbe partecipato. Nel giugno 2005, sempre con altri due complici, aggredì con pugni e bastonate un nigeriano e un altro giovane originario di Siracusa in via Candelai, sempre nel centro di Palermo. I tre vennero rinviati a giudizio per lesioni aggravate per aver agito in base a “motivi razziali”. Il dirigente di Forza nuova nel 2008 partecipò al confezionamento e alla spedizione dei pacchi, inviati a varie redazioni giornalistiche, contenenti una bambola sporcata con sangue e interiora di animale per la campagna di Forza nuova contro la legge 194.

Chi è Massimo Ursino, il leader di Forza Nuova picchiato a Palermo

La procura ha aperto un’indagine affidata alla Digos, che sta indagando in tutte le direzioni. Poche ore prima dell’aggressione il movimento di estrema destra aveva lanciato un comunicato per rispondere al Forum antirazzista di Palermo (una ventina di sigle, tra le quali l’Anpi) che aveva inviato una lettera a questore, prefetto e sindaco chiedendo di non autorizzare il comizio di Roberto Fiore, previsto sabato prossimo: «Si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro».

Furenti la reazioni sul profilo Facebook di FN da parte dei militanti: “Solidarieta’ al Camerata Massimo Ursino”, “Sono animali e come le iene attaccano alle spalle ci hanno dichiarato guerra e guerra sia”, “Non faremo prigionieri politici”. Ursino ga una frattura al naso, ematomi al volto e in tutto il corpo e una sospetta lesione alla spalla. I medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico gli hanno diagnosticato una prognosi di venti giorni.

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