Le Mascherine Tricolori nelle piazze contro il governo Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-09

Le Mascherine Tricolori si sono ritrovate in 70 piazze italiane, da nord a sud, a Milano, Torino, Padova, Roma, Firenze, L’Aquila, Napoli, Bari. E chiedono le dimissioni del governo

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“La situazione è drammatica e non intendiamo rimanere in silenzio a vedere fallire le nostre attività o vedere sfrattate le nostre famiglie. Siamo lavoratori, imprenditori, madri, padri, partite Iva: tutte persone che stanno ancora aspettando le misure di aiuto promesse da più di due mesi dal Governo Conte”. Scendono di nuovo in piazza a Milano, a Roma e davanti alla chiesa di Santa Rita a Torino, le Mascherine Tricolori, movimento che si definisce “contro chi evidentemente vuole milioni di disoccupati, di imprenditori falliti e di famiglie alla fame”.

Le Mascherine Tricolori nelle piazze contro il governo Conte

“Non abbiamo paura delle multe, stare in piazza è un diritto: non saranno repressioni e divieti a fermare la nostra voce – sostiene il movimento in una nota -.Il nostro obiettivo è uno: combattere per difendere il futuro dell’Italia e delle nostre famiglie. Le mascherine che portiamo non sono un bavaglio ma un atto di accusa contro chi ha deciso colpevolmente di far fallire un’intera Nazione”. Il movimento era già sceso in piazza sabato scorso in diverse città italiane. Nel video si vede anche la manifestazione davanti alla Piramide a Porta San Paolo a Roma. “A più di un mese dalla tanto sbandierata potenza di fuoco di Conte la maggior parte degli italiani non ha visto un euro”, dicono nel video, “alle imprese è stato detto ‘andate in banca e prendete i soldi in prestito così ci potete pagare le tasse’. Pretendiamo finanziamenti a fondo perduto, come in Francia e negli Stati Uniti, e sospendere gli adempimenti fiscali”.

mascherine tricolori

Le Mascherine Tricolori si sono ritrovate in altre 70 piazze italiane, da nord a sud, tra cui Padova, Firenze, L’Aquila, Napoli, Bari: “Non abbiamo paura delle multe, stare in piazza è un diritto: non saranno abusi e divieti a fermare le nostre rivendicazioni. Il nostro obiettivo – conclude il comunicato – è uno: combattere per difendere il futuro dell’Italia e delle nostre famiglie. Le mascherine che portiamo non sono un bavaglio ma un atto di accusa contro chi ha deciso colpevolmente di far fallire un’intera Nazione”.

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