Attualità
La strage al teatro Bataclan è la chiave dell'attacco a Parigi?
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2015-11-14
I terroristi che hanno colpito il teatro erano giovani, avevano meno di 25 anni. Un testimone ha riferito che uno dei 4 terroristi urlava: “E’ colpa di Francois Hollande. E’ colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria”, un chiaro riferimento ai raid aerei contro i jihadisti iniziati a fine settembre
Erano tutti molto giovani, “avevano meno di 25 anni” i terroristi entrati in azione nel teatro Bataclan a Parigi: lo riferiscono numerosi testimoni sopravvissuti alla strage. “Abbiamo sentito gli spari, ci siamo girati e abbiamo visto questi due ragazzi, che hanno intimato di gettarci a terra”, racconta un giovane che era nel teatro. Ieri nella struttura, che può ospitare fino a 1500 spettatori, era in programma un concerto degli Eagles of Death Metal, un gruppo rock statunitense, formato nel 1998 da Jesse Hughes e Josh Homme. L’attacco al Bataclan è partito subito dopo le bombe esplose allo Stade de France.
La strage al teatro Bataclan
Circa un’ora dopo che la band era salita sul palco, la sala concerto si e’ trasformata in un bagno di sangue, come ha raccontato un giornalista di una radio francese che era sul posto. Un gruppo di 4 uomini vestiti di scuro e armati di kalashnikov ha fatto irruzione nel locale sparando con calma fredda e sanguinaria alle centinaia di persone presenti. Alla fine si conteranno decine di morti. In questo luogo forse c’è la chiave dell’attacco (celebrato come una grande vittoria ma non formalmente rivendicato da Isis). Un testimone ha riferito che uno dei 4 terroristi urlava: “E’ colpa di Francois Hollande. E’ colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria”, un chiaro riferimento ai raid aerei contro i jihadisti iniziati a fine settembre. I quattro assalitori sono stati tutti uccisi quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nel locale dove decine di persone erano trattenute in ostaggio: tre hanno attivato il giubbotto carico di esplosivo, un quarto è stato freddato. A poche centinaia di metri da Bataclan, un altro luogo colpito e’ stato la terrazza della pizzeria Casa Nostra. Cinque le vittime del fuoco di armi automatiche, secondo un testimone, Matthieu, 35 anni. “C’erano almeno cinque persone attorno a me, altri nella strada. Sangue ovunque. Io sono stato fortunato”. Un altro testimone ha riferito che gli spari partivano da una Ford Focus nera. Una fonte giudiziaria ha riferito che un kamikaze si è fatto saltare in aria a Boulvard Voltaire, vicino il Bataclan.
“Prima di uscire, abbiamo dovuto camminare tra i cadaveri, è stato orribile. Non pensavo che a Parigi potesse succedere la guerra. Nessuno, credo, poteva immaginarlo”. Sono le parole di Jerome Boucher, una delle persone che si trovava a Parigi dentro al teatro Bataclan al momento dell’attentato, raccolte da Repubblica. “Il concerto era cominciato da poco. Abbiamo sentito degli scoppi, come dei fuochi d’artificio. All’inizio non ho pensato a niente di grave, è un gruppo metal che suona a volume alto. Poi ho visto i terroristi sparare in mezzo alla folla. Le luci in sala si sono accese, la band è scappata dal palco. I terroristi hanno continuato a sparare. Uccidevano una persona per volta. Mi sono messo in un angolo”, racconta. L’uomo spiega di aver visto “sangue ovunque, corpi a terra. Tutti scappavano, urlando, ma per molti non c’era scampo”. “Eravamo in trappola”, afferma. “Siamo rimasti fermi così per molto tempo, a me è sembrata un’infinità. Mi dicevo: ‘Ora toccherà a me, sono morto’. Pensavo che gli spari sarebbero arrivati a me”. Boucher ha visto due terroristi, “a volto scoperto”. È finita quando ha “sentito una mano sulla testa, era un agente delle forze speciali”.
La chiave dell’attacco?
Qui forse la chiave dell’attacco (celebrato come una grande vittoria ma non formalmente rivendicato da Isis). A mezzanotte e mezzo il blitz della polizia durato meno di mezz’ora. Tre terroristi hanno fatto deflagrare la cintura esplosiva che celavano sotto le vesti mentre l’ultimo e’ stato ucciso dalle teste di cuoio Non lontano dal Blatacan a Rue de Charonne 18 persone sono state uccise in un ristorante giapponese. Un altro attacco poco piu’ a nord, all’incrocio tra Rue Bichat e Rue Alibert e’ stata la volta di un ristorante stavolta cambogiano, il “Petite Camdodge” a Rue Bichat, si contano 14 vittime. “Tiravano all’impazzata”: così Frédérick Nowak, uno degli spettatori della sala Bataclan a Parigi. Ha delle striature di sangue sul torso, una coperta termica addosso e racconta: “Tante urla, tanto panico, tutti si sono buttati a terra. Poi hanno cominciato a sparare all’impazzata, li ho visti sparare alla gente distes aa terra. Ci siamo detti, qui butta male, dobbiamo andarcene. E abbiamo cercato tutti di allontanarci, ognuno da parte sua”. Al Bataclan c’era anche Benjamin Cazenoves, che ha twittato e scritto su Facebook cosa stava accadendo prima del blitz delle teste di cuoio. Al Bataclan c’erano anche due italiani, un uomo e una donna di Senigallia: ne ha parlato AnconaToday. I due sarebbero feriti a una gamba e a una spalla ma sono vivi. Il gruppo Eagles of Death Metal, che si esibiva al Bataclan quando la celebre sala concerti a Parigi è stata assaltata dai terroristi, è originario della California e i suoi componenti sarebbero – secondo informazioni di stampa – scampati al massacro. La moglie del batterista Julian Dorio ha dichiarato al Washington Post che suo marito l’aveva chiamata “per dirmi che mi ama e si trova al sicuro. Tutti sono riusciti a scappare”. La madre di Julian Dorio, Mary Lou Dorio, ha a sua volta raccontato al quotidiano che suo figlio e i componenti del gruppo sono riusciti a fuggire, ma che alcuni membri del loro staff non sono ancora stati localizzati. Gli U2, celebre band irlandese, ha annullato un concerto previsto proprio oggi a Parigi.
Images de la fusillade au Bataclan di lemondefr