La risposta di Sorgi alle polemiche per il “governo militare”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-30

Cosa voleva dire Sorgi? Lui prova a spiegare cosa significa la frase sul “governo militare”

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Ieri una frase dell’editoriale di Marcello Sorgi su La Stampa che evocava la possibilità di un “governo militare” se l’esecutivo Draghi dovesse cadere, è diventata l’oggetto principale delle polemiche sui social. Oggi il suo autore spiega cosa voleva dire.

La risposta di Sorgi alle polemiche per il “governo militare”

Sorgi si dice lusingato di essere stato al centro dell’attenzione per quello che definisce solo un paradosso, come vi abbiamo spiegato, “un’ipotesi del terzo tipo, o dell’impossibilità”. Insomma qualcosa che non succederà mai. Ma allora perché scriverla? Perché se si dovessero scrivere tutte le cose che non succederanno mai si potrebbe ad esempio immaginare che Salvini diventi un fervente attivista LGBT, o che Renzi torni ad avere il 40% di voti. Eppure Sorgi l’ha scritto. E citando alcuni dei personaggi di un certo rilievo che hanno parlato quel passaggio, tra cui Arturo Scotto, sottolinea come la gente comune abbia recepito la cosa come un’eventualità assurda ma non impossibile, soprattutto dopo aver vissuto l’incubo COVID, che tante certezze ha distrutto:

Vuol dire che dopo quello che ha passato in quest’ultimo anno e mezzo di emergenza Covid, ora che ricomincia a vedere la luce, una luce flebile che passa da finestre ancora semichiuse, e ora che ha davanti un governo deciso a far ciò che è necessario senza indugi e senza venire a patti con la politica se non quando sia giusto e utile, la gente quasi non crede ai propri occhi, e pensa che tutto sia possibile in Italia. Anche l’impossibile, al momento, caduta del governo Draghi. Anche l’impensabile avvento di un esecutivo militare

Sorgi spiega che qualcuno all’ipotesi non si opporrebbe poi con così tanta forza. Le poche, pochissime persone che eventualmente hanno reagito così sono le stesse che credono che i vaccini facciano attaccare le monetine sulle braccia. Quasi tutte le altre invece più che indicare Scotto e gli altri come quelli che hanno sollevato una polemica si sono chieste a cosa servisse scrivere una frase inutile e dannosa proprio perché avrebbe titillato gli istinti cospirazionistici di una fetta di italiani.

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