La lite nel M5S dietro l’addio di Dall’Osso

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-08

Emergono retroscena e particolari dopo l’abbandono del gruppo e del passaggio a Forza Italia del deputato disabile

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Dietro l’addio di Matteo Dall’Osso al MoVimento 5 Stelle c’è una lite tra deputati grillini per il famoso emendamento sulla disabilità e i 10 milioni che il M5S aveva chiesto al deputato di ritirare:

Raccontano anche altro, i deputati forzisti. Che nella notte del 2 dicembre in commissione Bilancio Dall’Osso era stato affrontato in modo molto duro dai colleghi Davide Tripiedi e Sergio Battelli, dopo aver negato di voler ritirare i suoi emendamenti.

Il verbale della commissione riporta le lamentele di chi, come la dem Debora Serracchiani, denunciava un suo “allontanamento dall’aula”. Negato dal presidente della commissione Bilancio Claudio Borghi: «Non c’è stato alcun allontanamento. Solo delle persone che litigavano», ha detto il leghista.

matteo dall'osso

Che racconta: «Ho voluto sottolineare che Dall’Osso non era un poverino, ma un parlamentare che stava difendendo le sue ragioni». È stata quella, la goccia. Sentirsi costretto a muso duro dal proprio gruppo ad abbandonare la battaglia di sempre. Vedersi difeso solo dalle opposizioni.

«Forza Italia fa scouting tra i nostri», è la contro-accusa lanciata da un senatore 5 stelle fuori taccuino. «Avviene anche a Palazzo Madama. E lì, visti i numeri, è ancora più pericoloso».

La circostanza è confermata dallo stesso Dall’Osso nell’intervista che ha rilasciato oggi a Repubblica:

Sta ricevendo molti insulti e attacchi su Facebook. La accusano di andar via per non restituire parte dello stipendio.
«Li stupirò».

Vuole dirci come?
«Non prima di averlo fatto. Non è una questione di soldi: invece di chiederli a un disabile, però, vorrei cominciassero a chiederli ai loro amici della Lega».

Il problema è l’alleanza con la Lega?
«Il governo con la Lega ha cambiato alcune persone. Mi hanno attaccato in commissione in maniera incredibile».

Si riferisce alla lite con i suoi colleghi Davide Tripiedi e Sergio Battelli?
«Erano miei amici. Ci sono rimasto malissimo. Non riesco ancora a realizzare che delusione è stata»

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