Attualità
L’Italia dei reati: Milano prima, Roma in testa per lo spaccio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-10-14
L’Indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore: reati in calo ma diversi primati negativi emergono delle grandi aree metropolitane: il capoluogo lombardo figura tra le cinque peggiori province in nove tipologie di reati, quindi la metà di quelli considerati
Ogni giorno in Italia vengono denunciati circa 6500 reati. Una media, riferita al 2018, che si conferma in calo rispetto all’anno precedente (-2,4%), in linea con la flessione che prosegue dal 2013, quindi cinque anni fa. Continua, invece, da ormai dieci anni l’esplosione delle truffe e frodi informatiche: ne vengono rilevate, in media, 518 al giorno. Sono questi alcuni dei principali trend che emergono dall’Indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore in base ai dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno e relativi al numero di delitti commessi e denunciati l’anno scorso. Spiega il quotidiano:
Più in generale, diversi primati negativi emergono delle grandi aree metropolitane: il capoluogo lombardo figura tra le cinque peggiori province in nove tipologie di reati, quindi la metà di quelli considerati. È prima per numero totale di furti denunciati, oltre che in quelli negli esercizi commerciali e in quelli con destrezza (in salita del 10,1% sul 2017); è seconda, dietro Napoli, per scippi e rapine.
Quello sui furti è un primato negativo che spinge sia Milano che Rimini in testa alla classifica generale sulla criminalità. Milano nel 2018 ha superato la provincia romagnola, quest’anno al secondo posto con 3.829 denunce per furto ogni 100mila abitanti. In entrambi i casi le cifre sono in calo rispetto all’anno precedente (il 2017): le denunce a Milano sono scese del 5,2% e a Rimini del doppio, cioè del 12,4 per cento.
Anche a Roma spetta un primato negativo, quello delle denunce per produzione, traffico e spaccio di stupefacenti: 5.105 reati, 117,6 se rapportati alla popolazione. Un record che coincide con l’incremento del 10,9% dei reati denunciati rispetto all’anno precedente e dipende sia dalla diffusione dello spaccio sia dalle misure messe in campo per far emergere e contrastare questi fenomeni criminali.
Più in generale, questa tabella che raggruppa i reati in Italia per tipologia spiega che gli omicidi volontari sono in calo del dieci per cento in dieci anni così come i fuorti e le rapine, mentre crescono le associazioni di tipo mafioso, le estorsioni, le frodi informatiche, le violenze sessuali e il traffico di stupefacenti. In totale il calo sul 2017 dei reati è del 2,4%.
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