Parnasi su Sala: «Mi deve l’elezione»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-15

L’imprenditore si vanta del suo rapporto con il sindaco di Milano. Che però smentisce di aver detto la frase sulla sua elezione

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C’è anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala nei pensieri e nelle parole di Luca Parnasi; Marco Lillo sul Fatto Quotidiano riporta oggi i contenuti di un’intercettazione del costruttore in cui si vanta della gratitudine di Sala per i finanziamenti alla sua campagna elettorale. La conversazione è del 9 gennaio 2018:

Il brigadiere Federico Franzone, ascolta le registrazioni delle videocamere nascoste nell’ufficio di Parnasi e sintetizza così la conversazione: “IMPORTANTE: Luca Parnasi spiega a breve che ci saranno le elezioni e sicuramente dovrà fare degli investimenti politici per finanziamenti per i partiti politici. ‘Ci sono le elezioni. Io spenderò qualche soldo sulle elezioni, che poi con Gianluca vedremo come farlo girare ufficialmente tra i partiti politici eccetera … anche questo è importante, perché in questo momento noi… ci giochiamo una fetta di credibilità per il futuro ed è un investimento che io devo fare. Molto moderato rispetto a quanto facevo in passato che abbiamo speso cifre che manco ve le racconto … però la sostanza è che la mia forza è quella che alzo il telefono e Sala che incontra Roberto Mazzei in vacanza gli dice:«Luca (Parnasi, ndr) mi ha … io sono gratissimo a Luca perché senza Luca, che all’epoca a Milano non esisteva, io non facevo la corsa elettorale’… non so se mi spiego …diventiamo noi quelli che fanno il Milan anche per questo … no voglio dire … però io queste cose ve le devo dire … vi scandalizzo? O vi responsabilizzo?”.

giuseppe sala luca parnasi

Il Fatto riporta anche la versione di Sala sull’accaduto:

“Ho incontrato Luca Parnasi perché aveva ricevuto un incarico da parte del Milan per un’ipotesi di nuovo stadio. Durante l’incontro mi ha esposto l’idea di realizzare il nuovo stadio nello scalo Farini. Ho espresso le mie perplessità su questa ipotesi;posizione che è stata poi ribadita dall’assessore Maran durante un incontro tecnico. Infatti la cosa non ha avuto sviluppi. Per la campagna elettorale il PD Nazionale mi ha in parte finanziato direttamente e in parte ha veicolato alcuni suoi finanziatori. Tra questi c’era anche la signora Maria Luisa Mangoni, moglie di Sandro Parnasi, per la somma di 50mila euro. Smentisco categoricamente – prosegue Sala – di avere mai detto a qualcuno che ‘senza Parnasi non avrei fatto la campagna elettorale’, per la quale abbiamo raccolto un milione di euro. È quindi una cosa assurda! Il finanziamento è ovviamente avvenuto con modalità tracciabili e nel rispetto delle norme di legge ed è stato inserito, come previsto dalle norme, nel rendiconto già depositato presso la Corte d’Appello e reso pubblico nel settembre 2016, a conclusione della campagna. Conosco Roberto Mazzei. Dopo molto tempo che non lo vedevo l’ho incontrato casualmente durante le vacanze natalizie. In quell’oc casione mi ha confermato che Parnasi voleva parlarmi dell’incarico ricevuto dal Milan per il nuovo stadio”.

EDIT: Beppe Sala su Facebook dice la sua sulla vicenda Parnasi:

Leggo sul Fatto Quotidiano un articolo del bravo giornalista Marco Lillo a proposito della questione “Parnasi”. Vorrei dire la mia.

1- Campagna Elettorale.
Nella mia “milanesità” non avevo mai nemmeno saputo dell’esistenza della famiglia Parnasi. In campagna elettorale, come ovvio, mi sono rivolto a persone fisiche e aziende che intendevano sostenere la nostra campagna e, altrettanto ovviamente, ho chiesto anche un contributo al principale partito della mia coalizione, ovvero il Partito Democratico. Il PD nazionale mi ha in parte finanziato direttamente e in parte ha veicolato alcuni suoi finanziatori. Tra questi c’era anche la signora Maria Luisa Mangoni, moglie di Sandro Parnasi, per la somma di 50mila euro. Il finanziamento è avvenuto con modalità tracciabili e nel rispetto delle regole ed è stato inserito, come previsto dalle norme, nel rendiconto già depositato presso la Corte d’Appello e reso pubblico nel settembre 2016, a conclusione della campagna. Tutto dunque nella massima trasparenza.

beppe sala

2- I miei rapporti con Luca Parnasi.
Il signor Parnasi, da quanto si legge, afferma che “Se alzo la cornetta lui mi risponde, dice che mi è grato: ora siamo i primi per lo stadio del Milan”.
Sono una persona educata e, di norma, rispondo alle telefonate che ricevo. Ma rimane il fatto che non ricordo di una conversazione telefonica con Parnasi (credo che la cosa sia facilmente verificabile). Oltretutto è emerso che per incontrarmi ha avuto bisogno di passare attraverso un mio conoscente…

3- L’interesse di Parnasi.
È più che documentabile che Parnasi fosse interessato, su incarico del Milan, alla realizzazione dello stadio nello scalo Farini. A questo proposito sia io che l’assessore Maran abbiamo incontrato lui e il suo team. E tutti hanno visto come è andata a finire: proposta respinta.

Leggi sull’argomento: La cena di Parnasi con Giorgetti e Lanzalone per fare il governo Lega-M5S

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