Attualità
Gli assembramenti per il primo giorno di scuola
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-09-14
Inizio scuola per gli studenti di molte regioni: gli ingressi scaglionati avrebbero dovuto evitare il problema degli assembramenti, ma genitori e presidi raccontano che non è andata così
Inizio scuola per gli studenti di molte regioni: gli ingressi scaglionati avrebbero dovuto evitare il problema degli assembramenti, ma genitori e presidi raccontano che non è andata così
Gli assembramenti per il primo giorno di scuola
Tutti assembrati fuori dalla scuola in attesa di entrare oggi per l’inizio dell’anno scolastico ad Ancona, per esempio. Alla secondarie di primo grado Podesti di via Urbino e alla vicina scuola primaria Elia nel quartiere del Piano, ad Ancona, l’inizio non è stato proprio all’insegna dei distanziamenti anti Covid-19. Questa mattina, nonostante gli accessi scaglionati e ad orario a seconda di classi e sezioni, nessuno li ha rispettato e fuori si sono formati mucchi di bambini e genitori troppi vicini anche se indossavano le mascherine.
boh da me un’assembramento unico all’uscita, c’era l’intera scuola là…ce non ha senso farci stare tutti separati in classe se all’uscita siamo così
— giu (@bellamyycurls) September 14, 2020
Si tratta dell’istituto comprensivo Posatora-Piano-Archi, con la più alta concentrazione di alunni stranieri: il 55,61% degli iscritti non sono italiani. Tra le 8 e 8:30 si è raggiunto il picco massimo di presenza all’esterno dei due ingressi., con assembramenti anche lungo la strada. “Nessuno ha rispettato le indicazioni date dalla scuola – spiega la preside Stefania Tarini -, io avevo diluito gli ingressi apposta, c’erano orari precisi, ma studenti e genitori sono arrivati prima”. A complicare la situazione anche un altro accesso che la scuola aveva previsto di attuare, dalla palestra, ma per il quale occorre terminare dei lavori di adattamento perché non era sicuro.
Oggi nel piazzale antistante la scuola c’era un assembramento assurdo per consentire agli studenti di entrare nell’edificio ben distanziati.#primogiornodiscuola
— ArtemioS M (@ArtemiosMilani) September 14, 2020
Anche nel Lazio l’assessore alla Sanità regionale D’Amato denuncia situazioni analoghe: “Al momento non risultano all’Unita’ di Crisi COVID-19 della Regione Lazio comunicazioni da parte dei servizi di prevenzione delle Asl circa criticita’ nelle scuole. Sono stati segnalati solamente alcuni assembramenti all’entrata degli Istituti legati soprattutto a gruppi di genitori. Un primo bilancio sarà stilato in serata. I servizi di prevenzione delle Asl si riuniscono quotidianamente ogni mattina in videoconferenza per condividere l’operativita’ degli interventi nelle scuole”.
Oggi andando a lavoro sono passato davanti ad alcune scuole…Tutti i bambini fuori scuola (assembramento inevitabile), rigorosamente senza mascherina…In 7 mesi non abbiamo capito un cazzo? Ovviamente riferito ai genitori. #lockdown #Italia #primogiornodiscuola
— Riccardo Nalesso (@riccardonalesso) September 14, 2020
Assembramenti anche alla scuola ‘Giacomo Leopardi’ di Roma. L’istituto comprensivo pubblico ‘Parco della Vittoria’, che si trova all’interno del parco naturale di Monte Mario, lungo la via Trionfale, comprende sia una materna comunale che una scuola primaria: per le due scuole gli ingressi sono stati scaglionati e divisi; la scuola dell’infanzia, in particolare, deve sfruttare un cancello posteriore. Secondo le norme della scuola, i bambini devono essere accompagnati da un genitore fino alla porta della classe, ma senza poter entrare in aula; prima dell’ingresso viene misurata la temperatura a bimbi e ad adulti, e il dato viene registrato su un foglio che poi deve essere firmato. Questo, spiega la madre di un bambino della materna, unito ai dubbi del personale sulle corrette procedure da mettere in atto, ha creato assembramenti di genitori all’ingresso