Il sequestro dei telefonini per gli incidenti stradali

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-01

I nostri smartphone e tablet sveleranno alla polizia chi si è distratto al volante. L’ordine delle procure

article-post

In caso di incidenti stradali gravi la Polizia può verificare telefonini, tablet e altri dispositivi di comunicazione dentro alle auto coinvolte. L’ultimo input in tale senso arriva dalla Procura di Pordenone ma anche altre Procure, tra cui Torino e Roma, avevano dato in passato disposizioni a riguardo. La ratio della questione è trasparente: gli incidenti stradali possono essere causati anche dalla distrazione degli automobilisti che rispondono al telefono oppure utilizzano lo smartphone per inviare messaggi; verificarli porterà a una corretta attribuzione delle responsabilità. «È opportuno precisare—spiega il procuratore Tito nella direttiva citata oggi dal Corriere della Sera —che i messaggi di WhatsApp e gli sms conservati nella memoria di un telefonino hanno natura giuridica di documenti».

bilancio incidenti stradali
Il bilancio degli incidenti stradali (Corriere della Sera, 1 luglio 2018)

C’è di più: si potrà controllare se la distrazione è stata causata dalla navigazione in Rete, dalla consultazione o dalla pubblicazione di foto e post sui social network. Il provvedimento di Pordenone segue una riunione che lo scorso 9 maggio, era stata convocata dal procuratore generale di Trieste, Dario Grohmann, fra tutti i procuratori dei quattro distretti da cui è emersa la necessità di impartire delle linee guida condivise per poi emanare altrettante direttive (una per
provincia) e il giro di vite nei confronti di chi, al volante, usa in modo inappropriato la tecnologia.

Leggi sull’argomento: Il piano di Salvini: 15 euro in meno per ogni profugo

Potrebbe interessarti anche