Il campionato di Salto del Tornello della Metro a Roma

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-10-02

Se i macchinisti ATAC sono esperti dello sciopero bianco gli utenti del trasporto pubblico romani eccellono in un’altra disciplina sportiva che consente di viaggiare gratis. Ma ovviamente la colpa è sempre solo di Marino

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Si fa presto a dire che è colpa dell’Amministrazione Comunale, dell’ATAC, ed è altrettanto facile dire che è colpa del personale, di autisti, macchinisti e controllori che non hanno voglia di lavorare. Naturalmente dipende da chi si ascolta, per i dipendenti è colpa del Comune e dell’Azienda: ci sono troppi dirigenti e mancano i soldi per assumere nuovi autisti, comprare i pezzi di ricambio per i mezzi e rendere il servizio più efficiente. Secondo il Sindaco Marino e i manager dell’ATAC invece i problemi sono altri, uno su tutti l’enorme buco nei conti dell’azienda dei trasporti pubblici.

Ad ATAC il motto è “Lavoriamo con trasporto”.Tra poco comincia il Giubileo.
Posted by Antonino Monteleone on Friday, 2 October 2015

A farne le spese sono gli utenti

Logico che a fare le spese di questa situazione siano anche gli utenti, tra scioperi bianchi, mezzi che in panne tra una fermata e l’altra non si può certo dire che Roma e l’ATAC si stiano preparando nel migliore dei modi al Giubileo e alle orde di turisti e pellegrini che si spera accorreranno a vedere le magie del Santo Padre. Ad esempio cosa dire dei 50 macchinisti che per 29 giorni consecutivi hanno volontariamente segnalato guasti per non effettuare le corse della metropolitana nelle linee A e B di Roma, causando ritardi fino a 45 minuti nei passaggi dei vagoni? L’azienda sospetta che in molti casi di questo sciopero bianco i dipendenti avessero segnalato guasti inesistenti a mezzi in realtà funzionanti e in grado di effettuare le corse previste. Ma i disagi sono all’ordine del giorno, lo si è visto bene nel servizio di Antonino Monteleone andato in onda ieri durante Piazza Pulita. Convogli strapieni, ritardi, manutentori che “aspettano” placidamente accanto ai mezzi in panne di dover effettuare le riparazioni perché “non hanno ricevuto la segnalazione del guasto” e ovviamente (ma qui succede ovunque e non solo a Roma) autisti che guidano mentre stanno al cellulare.

A Roma il campionato del mondo di "Salto del Tornello"

Posted by Antonino Monteleone on Friday, 2 October 2015

La colpa della situazione dell’ATAC è anche degli utenti

D’accordo, i vertici aziendali non sono stati in grado di risollevare le sorti dell’ATAC. È vero, ai dipendenti non vanno bene alcuni aspetti del piano aziendale e hanno deciso di scioperare. Ma le responsabilità di questa situazione non si esauriscono qui. C’è un terzo soggetto: gli utenti del trasporto pubblico romano. È innegabile infatti che i cittadini (ma anche i turisti che si adattano rapidamente alla situazione) spesso e volentieri non paghino il biglietto, o lo obliterino solo quando vedono salire a bordo i controllori. Un atteggiamento che contribuisce ad esasperare i problemi finanziari dell’Azienda (e quindi i soldi per gli stipendi e le assunzioni, e quindi i soldi per le riparazioni). Lo si vede bene nel secondo servizio di Monteleone che, fingendosi un controllore ATAC, ha deciso di farsi un giro su un autobus per vedere quanti avessero l’abbonamento e il biglietto. Ci sono quelli che hanno l’abbonamento e il biglietto e ovviamente ci sono tanti “furbi” che invariabilmente dicono che per una (o per due, o per tre) fermate non ha mica senso pagare il biglietto da un euro e cinquanta centesimi. Ma quest è solo l’inizio della giornata. Perché se salire su un autobus o in tram senza biglietto è facile in metropolitana non dovrebbe essere così. Lì ci sono i varchi elettronici, i tornelli e le guardie giurate che controllano.


Ma non è così, anche in Metro si può salire senza passare il biglietto, basta approfittare di chi apre il varco prima di noi e attraversarlo in fretta, tanto resta aperto abbastanza a lungo per far passare anche cinque passeggeri senza biglietto. E allora ecco che il servizio di Monteleone si trasforma nel campionato di Salto del Tornello, una specialità nella quale i romani non sono secondi a nessuno.


Ed allora è drammaticamente vero quello che scrivono i blogger di Roma fai schifo: a Oslo certe cose non succedono

Foto inviataci da un nostro utente.Perchè dobbiamo ancora correre per prendere i mezzi sempre più pieni e fatiscenti?…

Posted by Roma fai schifo on Thursday, 3 September 2015

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