La vergogna dei macchinisti ATAC sospesi per lo sciopero bianco a Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-10-02

Secondo l’azienda i guasti di luglio e agosto erano simulati. Quadruplicate le segnalazioni dei macchinisti

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Per 29 giorni consecutivi hanno volontariamente segnalato guasti per non effettuare le corse della metropolitana nelle linee A e B di Roma, causando ritardi fino a 45 minuti nei passaggi dei vagoni. Oggi 50 macchinisti ATAC sono sotto inchiesta per sciopero bianco di luglio e agosto. Per dieci di loro è stato previsto l’allontanamento dal servizio e dalla busta paga per dieci giorni. Il sospetto nei loro confronti è che abbiano dichiarato guasti in treni che poi sono risultati funzionanti.

La vergogna dei macchinisti ATAC sospesi per lo sciopero bianco a Roma

I “guasti” sono cominciati il primo luglio, ovvero in contemporanea con l’entrata in vigore del nuovo contratto e del nuovo orario per i macchinisti, che prevedeva tra l’altro anche il timbro del badge elettronico. All’epoca i convogli scartati durante il giro di prova si sono improvvisamente triplicati rispetto a quelli di giugno. Prima, a Milano i macchinisti guidano 1.100 ore l’anno, a Napoli 950 e a Roma poco più di 700 ore. Di qui la protesta da sabotaggio per contestare il contratto che ha cancellato ai macchinisti anche una lunga serie di bonus che prima finivano nelle loro buste paga. Alcuni macchinisti sono sotto accusa anche per non aver timbrato il badge, e non per aver ritardato l’uscita dei convogli. Oggi intanto si sciopera. Si rischiano il caos del traffico nella capitale e possibili tensioni con le forze dell’ordine. L’Usb non ha accolto gli appelli del prefetto Franco Gabrielli e dell’assessore ai Trasporti Stefano Esposito al rinvio dell’agitazione, al contrario di altre nove sigle tra cui Cgil, Cisl e Uil dopo l’incontro di ieri in prefettura. L’Unione sindacale di base sciopererà sui mezzi di Atac e Consorzio Roma Tpl – bus, tram, metropolitane e ferrovie – e anche in Ama, l’azienda municipalizzata rifiuti e ambiente. Tranne le fasce di garanzia da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Usb lamenta “il mancato pagamento ad oggi degli stipendi di Roma Tpl (linee trasporti periferiche, ndr), e delle indennità contrattuali, la sicurezza delle vetture, e dunque dei passeggeri e degli autisti; il peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro”. Inoltre contro l’ipotesi di privatizzazione dell’Atac. “La maggior parte delle organizzazioni sindacali ha differito lo sciopero – dice il prefetto – perché con l’assessore Esposito ci siamo impegnati a pagare gli stipendi. Se alle parole seguiranno i fatti si stempererà questa situazione”.
 

Lo sciopero dell’ATAC di oggi a Roma

“Usb ha deciso di andare avanti – aggiunge -. Questo comporterà sicuramente qualche problema sulla metropolitana perché sapete che bastano poche astensioni per creare disagi”. Più duro Esposito: “Domani sarà una giornata difficile, i disagi rischiano di essere pesanti. L’Usb, una sigla sindacale che sembra un partitino extraparlamentare, che fa sciopero ogni 15 giorni, ha deciso di portare avanti lo sciopero di 24 ore”. L’assessore, che oggi ha fatto un giro in metropolitana e incontrato autisti e macchinisti, ha ribadito l’appello “a tenere conto del fatto che quello dell’Usb è uno sciopero politico, e aderire equivarrebbe a scaricare disagi sui romani”. Per Guido Lutrario di Usb Roma e Lazio Esposito ha una “fobica ossessione” per il suo sindacato e lo sciopero “è lo strumento con cui i lavoratori fanno sapere alla cittadinanza che i disagi di tutti i giorni sono il frutto di una cattiva gestione e le responsabilità non sono di chi lavora”. L’Usb aderisce anche alla manifestazione convocata per domani dalle 17 al Colosseo da una serie di movimenti sociali e partiti di estrema sinistra per protestare contro “il prefetto sceriffo Gabrielli che ha commissariato Roma”. Il corteo fino a piazza Santi Apostoli, davanti alla prefettura, non è stato autorizzato dalla questura, secondo quanto si apprende; consentito solo un sit-in statico nella stessa piazza, ma gli organizzatori intendono sfilare lo stesso. Alle 9.30 è previsto invece dalla Piramide Cestia un corteo di studenti, per il quale non è stata neppure data comunicazione formale dai promotori.

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