«Il 20% degli operatori sanitari lombardi ha avuto il Coronavirus senza saperlo»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-10

Lo racconta oggi il Corriere della Sera che svela  i numeri riservati sui casi scoperti dopo gli esami sugli anticorpi a tutti gli operatori sanitari: a non sapere nulla oltre 4000 OOSS

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Il 20 per cento dei medici e degli infermieri dell’ospedale di Codogno  ha avuto il coronavirus senza saperlo. Uno su cinque. Lo racconta oggi il Corriere della Sera che svela  i numeri riservati sui casi scoperti dopo gli esami sugli anticorpi a tutti gli operatori sanitari: a non sapere nulla oltre 4000 OOSS.

L’ospedale di Lodi è il primo in Lombardia ad avere completato l’effettuazione del test sierologico su tutti i dipendenti, 2.243. Uno sforzo dettato anche dalla volontà di andare a caccia proprio degli asintomatici. È un’informazione fondamentale per ragionare su come comportarsi nella Fase 2 e, soprattutto, in vista di una possibile ondata di ritorno del virus. La lezione imparata è che gli ospedali, che scontano l’accusa di essere stati diffusori del contagio, almeno d’ora in avanti non possono più esserlo.

Così a Lodi vengono contati per la prima volta, lì nell’ospedale di trincea della regione più colpita, i medici e gli infermieri sfuggiti al tampone. Uno dei motivi dei malati sommersi è sicuramente legato all’impossibilità (o incapacità) durante l’apice dell’epidemia di fare a tutti la diagnosi: a quell’epoca è probabile che chi si è ammalato a casa — senza ricovero in ospedale—sia rimasto senza tampone.

positivi coronavirus asintomatici
Gli operatori sanitari in Lombardia (Corriere della Sera, 10 maggio 2020)

Tra i 77 operatori sanitari contagiati scoperti solo ora con il test sierologico, dunque, sicuramente ci sono coloro che sono rimasti a domicilio perché con la febbre o altri sintomi senza mai avere avuto la prova di essersi contagiati. E ci sono anche gli asintomatici. Chi rientra nella prima categoria, chi nella seconda al momento è impossibile da sapere. Negli scorsi giorni, ancora una volta in vista della Fase 2, e sempre all’ospedale di Lodi, che oltre a Codogno conta altri due presidi (Casale e Sant’Angelo),sono stati eseguiti a tappeto anche i tamponi. I 2.243 lavoratori tutti testati. Caso unico per la Regione. Così sono stati scovati altri 38 contagiati. Tutti al lavoro.

La proiezione di questi numeri sull’intera Lombardia, tenendo conto anche degli ospedali di Como, Varese e Milano che al momento non hanno fornito dati, ci dice che verosimilmente i medici e gli infermieri che sono venuti a contatto con il virus sono almeno 11mila, ossia il 10% dei 110mila operatori sanitari pubblici della Lombardia. I casi Covid-19 accertati tra gli operatori sanitari all’8 maggio sono 6.664. All’appello ne mancano oltre 4.300. Ecco,allora, l’indicatore a livello lombardo: oltre il 35% dei sanitari che si è ammalato di coronavirus non risulta tamponato. Una percentuale che, come per Lodi, può essere una spia importante per quantificare i potenziali asintomatici.

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