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Il 16enne denunciato per stupro dopo una festa in spiaggia a Rimini
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-07-08
Una delle ragazze dopo aver bevuto si sarebbe appartata con un 16enne, lo stesso ragazzo che piaceva all’amica. La ricostruzione dei fatti è confusa perché le due giovani, arrivate in ospedale ubriache hanno raccontato poco e male, ma sarebbero stati i medici a procedere con la segnalazione per stupro
Una festa a base di alcol tra ragazzini, tutti tra i 14 e i 17 anni, sulla spiaggia di Rimini, è finita con due minorenni portate al Pronto soccorso in coma etilico e un’indagine per stupro ai danni di un altro minore, un 16enne, che avrebbe approfittato dello stato di ubriachezza delle due 15enni per avere un rapporto sessuale con loro. Il 16enne sarà segnalato all’autorità giudiziaria minorile di Bologna per violenza sessuale.
Il 16enne denunciato per stupro dopo una festa in spiaggia a Rimini
La storia è stata riportata dal Corriere Romagna e ora sta indagando la Squadra Mobile della Questura di Rimini coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Secondo quanto emerso le due minorenni erano ad una festa in spiaggia a Rimini tra coetanei, tutti giovanissimi tra i 14 e i 17 anni. Una delle ragazze dopo aver bevuto si sarebbe appartata con un 16enne, lo stesso ragazzo che piaceva all’amica. La ricostruzione dei fatti è confusa perché le due giovani, arrivate in ospedale ubriache hanno raccontato poco e male, ma sarebbero stati i medici a procedere con la segnalazione per stupro. Il quotidiano racconta:
I ragazzi, sette-otto in tutto (di età compresa fra 14 e 17 anni), arrivano in autobus o con il motorino. Al supermercato si sono procurati birre e superalcolici. La serata è tutta lì, bere in riva al mare e poi tornare a casa. A un certo punto le due ragazzine vanno «un po’ fuori». Ballano, una «si spoglia», gli altri lasciano fare. Chiacchierano tra loro. Lei è già ubriaca quando la vedono sul lettino con il sedicenne. L’amica è lì attorno. Qualcuno la sente gridare che anche a lei piace il ragazzo. Un altro amico la vede dopo un po’ avvinghiata al collo di lui.
Nessuno dei testimoni ha qualcosa da ridire, c’è chi si avvicina per vedere meglio, curioso o stupito. Si preoccupano solo quando, dopo essere passate dal riso al pianto e aver vomitato, prima una e poi l’altra stramazzano sulla spiaggia. Una volta in ospedale, però, i medici notano del sangue, approfondiscono la visita e avvertono la polizia intervenuta sull’arenile che il loro lavoro non è ancora finito.