I sei indagati per i morti nelle RSA di Genova

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-21

Si tratta dei direttori sanitari della Residenza Anni Azzurri Sacra Famiglia di Rivarolo, del Centro di riabilitazione, del Don Orione Paverano, della La Camandolina, della Residenza San Camillo e della Residenza Protetta Torriglia a Chiavari

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Sei persone risultano indagate nell’ambito dell’inchiesta per epidemia colposa aperta dalla procura di Genova per i morti nelle Rsa della provincia. Si tratta dei direttori sanitari della Residenza Anni Azzurri Sacra Famiglia di Rivarolo, del Centro di riabilitazione, del Don Orione Paverano, della La Camandolina, della Residenza San Camillo e della Residenza Protetta Torriglia a Chiavari.

I sei indagati per i morti nelle RSA di Genova

Questa mattina, i carabinieri del Nas e i militari della guardia di finanza, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, hanno perquisito le strutture e acquisito materiale informatico e documentale relativo ai ricoveri di persone degenti nelle strutture in cui, nel periodo febbraio – aprile 2020, è stata registrata una mortalità di gran lunga superiore alla media delle annualità precedenti nello stesso arco temporale. L’inchiesta della procura ipotizza il reato di epidemia colposa. Le strutture oggetto dell’indagine sono “Anni Azzurri Sacra Famiglia” Rivarolo, “Centro di Riabilitazione” Genova, “Don Orione Paverano”, “La Camaldolina”, “Residenza San Camillo”, “Residenza protetta Torriglia” di Chiavari. A quanto spiegato dalla Procura, “”in queste strutture, nel periodo febbraio – aprile, è stata registrata una mortalita’ di gran lunga superiore alla media delle annualita’ precedenti, nello stesso arco temporale”. Gli indagati sono i direttori sanitari delle strutture.

pio albergo trivulzio

Intanto ci sono altri 34 morti tra il primo maggio e ieri nelle tre strutture che fanno capo al Pio Albergo Trivulzio di Milano. Il dato viene riferito dallo stesso istituto, finito al centro di uno dei tanti fascicoli della Procura di Milano per epidemia e omicidio colposi sulle Rsa, ed è stato pubblicato sul sito della stessa struttura, che già nel corso di una conferenza stampa del 6 maggio aveva comunicato che tra gennaio e aprile nelle tre strutture (Pat, Principessa Jolanda e Istituto Frisia) c’erano stati 405 decessi. Nello stesso bollettino si legge, come già scritto dal dg Giuseppe Calicchio (indagato) in una lettera ai parenti del Comitato Verità e Giustizia per le vittime del Trivulzio, che “i tecnici e gli esperti ancora in questi giorni ci informano sul fatto che il numero di contagiati è di molto superiore a quello dei casi noti”.

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