I due che volevano contestare Salvini con le arance a Cagliari sono stati assolti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-29

Nel loro furgone gli agenti della Questura di Cagliari avevano trovato striscioni, razzi da imbarcazione, arance e una mazza. I due – di 32 e 45 anni – avevano ricevuto un decreto penale di condanna a cui si erano opposti

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La giudice del Tribunale di Cagliari Loredana Schirra ha assolto due persone che quattro anni fa, in via Porcell, in piano centro a Cagliari, erano stati fermati e denunciati poco prima di un comizio del leader della Lega Matteo Salvini.

I due che volevano contestare Salvini con le arance a Cagliari sono stati assolti

Nel loro furgone gli agenti della Questura di Cagliari avevano trovato striscioni, razzi da imbarcazione, arance e una mazza. I due – di 32 e 45 anni – avevano ricevuto un decreto penale di condanna a cui si erano opposti con l’avvocato Marcella Cabras. Le perquisizioni erano scattate l’11 febbraio in occasione di una visita a Cagliari di Salvini per inaugurare una sede del Carroccio. Una contro-manifestazione era stata organizzata dagli antifascisti. Nel furgone individuato dalla Polizia c’erano anche molte cassette di arance appena raccolte e degli striscioni. Dopo quattro anni è arrivata ora l’assoluzione perché il reato è stato giudicato dal giudice di particolare tenuità. “È solo una prima vittoria – si legge in un post diffuso dall’associazione Libertade – perché l’avvocata Marcella Cabras preannuncia l’impugnazione avverso questa sentenza al fine di ottenere la meritata e piena assoluzione”.

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In seguito la polizia aveva caricato i manifestanti. Circa trecento persone erano scese in piazza, punto di incontro alle 9 in viale Trento, per una protesta organizzata dal coordinamento degli studenti cittadini.

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