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Giuseppe Papantuono: chi è l’omicida del carabiniere di Cagnano Varano
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-04-13
Avrebbe usato una pistola calibro 9. Un proiettile ha preso in pieno il maresciallo Vincenzo di Gennaro mentre un altro ha ferito ad un braccio il collega, un carabiniere di 23 anni
Il carabiniere ucciso e il collega ferito questa mattina a Cagnano Varano, nel Foggiano, stavano effettuando un normale controllo nella città garganica quando hanno visto per strada un uomo di 67 anni, Giuseppe Papantuono già noto alle forze dell’ordine. I due carabinieri a bordo dell’auto di servizio si sono affiancati intimando a Papantuono di fermarsi: in quel preciso istante il 67enne ha preso la pistola e ha sparato. Un proiettile ha preso in pieno il maresciallo Vincenzo di Gennaro mentre un altro ha ferito ad un braccio il collega, un carabiniere di 23 anni. E’ stato quest’ultimo poi ad accompagnare il collega al 118. Dove però è giunto cadavere. L’omicida è stato bloccato da altri carabinieri e da agenti della polizia locale.
Giuseppe Papantuono: chi è l’omicida del carabiniere di Cagnano Varano
L’uomo era a piedi, ha estratto la pistola ed ha sparato contro l’auto dei carabinieri. Lo ha precisato dal comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, il colonnello Marco Aquilo. “Stiamo cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto – ha detto – il delitto è avvenuto durante un normale servizio”. Il maresciallo ucciso era vicecomandante della stazione carabinieri di Cagnano Varano, in servizio dal 2013. Non era sposato e viveva a San Severo (Foggia) con il padre. L’arma del delitto sarebbe già stata recuperata. In merito al pregiudicato bloccato nell’immediatezza del fatto, Aquilio ha precisato: “È una persona censurata, a noi già nota. Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarlo alla giustizia con tutti gli elementi più solidi che possiamo raccogliere”. Avrebbe usato una pistola calibro 9.
Poco dopo altri carabinieri e agenti della polizia locale di Cagnano Varano hanno bloccato l’assassino che è stato arrestato. Sul luogo dell’omicidio il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Aquilio, il procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro e il sindaco di Cagnano Varano Claudio Costanzucci che ha parlato di “pazzia criminale inspiegabile”. Un omicidio che ha scosso tutta la comunità di Cagnano Varano dove il maresciallo Di Gennaro era amato e stimato ma tutta l’Arma dei carabinieri: i colleghi hanno deposto una bandiera tricolore sopra l’automobile dove si trovava il corpo del maresciallo ucciso. Il ministro Salvini, probabilmente invidioso per l’azione del M5S sulla vicenda, per una volta più rapida di lui, ha pubblicato una foto della persona arrestata mentre ha le manette ai polsi e viene tenuto a terra da un carabiniere.
Una decina di giorni fa, scrive l’Adnkronos apprendendolo da fonti investigative, Giuseppe Papantuono, l’uomo che questa mattina ha fatto fuoco contro una pattuglia di carabinieri uccidendo il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, avrebbe minacciato i militari dell’Arma in seguito ad una perquisizione. “Ve la farò pagare, vi sparo”, avrebbe detto il pregiudicato. Questo potrebbe forse spiegare il movente dell’azione omicida dell’uomo, che si è avvicinato a piedi all’auto di pattuglia facendo fuoco con una calibro 9.
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