I 30 lavoratori licenziati con Whatsapp

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-12

Lo scorso 20 marzo hanno ricevuto un messaggio nel gruppo whatsapp creato dai dipendenti dell’azienda Frc Allestimenti speciali, con la lettera di licenziamento

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La Stampa racconta oggi nelle cronache locali la storia di circa trenta lavoratori della Frc Allestimenti speciali, azienda di Rosta specializzata in manufatti per il settore automotive e nautico, licenziati con un messaggio su Whatsapp:

Lo scorso 20 marzo ha ricevuto un messaggio nel gruppo creato dai dipendenti dell’azienda, con la lettera di licenziamento. Da allora nessuno è più riuscito a contattare il titolare: sparito, a quanto raccontano i dipendenti, con gli ultimi soldi in casa. «Da oggi siete licenziati. L’azienda chiude i battenti» e poi il pdf della lettera che li lascia a casa. Poche parole inviate dalla segreteria dell’imprenditore Marco Broletto.

Prima di allora nessun sentore che le cose non andassero bene, solo la voce che si stava diffondendo tra i dipendenti di stipendi arretrati non pagati ma che il titolare giustificava dicendo che i clienti erano in ritardo con le fatture. La storia, però, sembra essere diversa.

La Frc aveva come principale cliente Azimut, oltre a Ferrari e Maserati:

«Proprio dal settore automotive era arrivata una importante commessa – racconta Massimiliano Mosca della Filtcem Cgil – che aveva spinto Broletto a fare un notevole investimento. Purtroppo però il cliente si è ritirato e quelle di Azimut sono rimaste le uniche commesse». Tra i lavoratori ce ne sono alcuni che non hanno percepito le ultime 4-5 mensilità e quindi si sono rivolti ai rappresentanti sindacali di Azimut per chiedere informazioni sulle fatture che l’imprenditore sosteneva non fossero state pagate.

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