Francesco Persiani: il sindaco di Massa aggredito prima della cena della Lega a Firenze

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-01

Gli antagonisti in presidio anti Salvini li hanno accerchiati, spintonati, insultati e qualcuno gli avrebbe anche sputato addosso. A poca distanza da dove sarebbe avvenuta l’aggressione erano schierati poliziotti e carabinieri ma nessuno sarebbe intervenuto in aiuto degli aggrediti

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Francesco Persiani, sindaco di Massa, insieme all’assessore alla cultura del comune, Veronica Ravagli, sono stati oggetto di un’aggressione da parte di alcuni antagonisti, a pochi metri dalla sede della cena organizzata dalla Lega. Secondo quanto riportato dai due, gli aggressori li avrebbero spintonati, offesi e fatti oggetto di sputi. L’assessore avrebbe girato un video di quanto accaduto con il suo telefonino.

Francesco Persiani: il sindaco di Massa aggredito prima della cena della Lega a Firenze

Secondo quanto raccontato da Persiani e Ravagli, gli antagonisti, in presidio anti Salvini, li avrebbero accerchiati, spintonati, insultati e qualcuno gli avrebbe anche sputato addosso. A poca distanza da dove sarebbe avvenuta l’aggressione erano schierati poliziotti e carabinieri ma nessuno sarebbe intervenuto in aiuto degli aggrediti. “Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena – ha spiegato Ravagli -, quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c’erano forze dell’ordine ed è arrivata solo una vigilessa”. Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso “il telefono e iniziato a girare un video. A quel punto mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito”. “Ci hanno circondato minacciandoci che ci avrebbero picchiato – ha detto Persiani -. Ci siamo impauriti perché eravamo soli. Un esposto sicuramente lo faremo”.

L’assessore Ravagli poco dopo aveva subito denunciato l’accaduto sui social ma ora precisa che presenterà formale denuncia. “Poco fa – scriveva dopo l’accaduto – sono stata aggredita, fisicamente e verbalmente, da un folto gruppo di cosiddetti ‘democratici’ ci hanno offeso con insulti irripetibili e poi ci hanno letteralmente messo le mani addosso. Sono stata spinta e gettata a terra, mio marito è stato preso a sputi in faccia, la stessa sorte è toccata al Sindaco Persiani e sua moglie Alessandra. É forse questa la democrazia? Questo si chiama manifestare il dissenso? Questo ha solo un nome: fascismo. Sono davvero scossa e spaventata”.

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