Gli undici braccianti morti nell’incidente stradale di Foggia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-08-06

L’incidente, avvenuto sulla SS 16 nei pressi dello svincolo per Apricena, a pochi chilometri da Foggia, è stato violentissimo e nell’impatto i passeggeri del furgone hanno riportato lesioni e ferite gravissime. I Vigili del fuoco ed i soccorritori hanno estratto vittime e feriti da un groviglio di lamiere

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Sono 11 le vittime dell’incidente stradale avvenuto nei pressi di Lesina a Foggia: lo precisano i Carabinieri. I feriti sono tre, tra i quali anche l’autista del camion che – contrariamente a quanto si era saputo in un primo momento – non trasportava pomodori ma prodotti farinacei. Nessuno dei feriti – a quanto si è appreso al momento – versa in pericolo di vita.

Gli undici braccianti morti nell’incidente stradale di Foggia

L’incidente, avvenuto sulla SS 16 nei pressi dello svincolo per Apricena, a pochi chilometri da Foggia, è stato violentissimo e nell’impatto i passeggeri del furgone hanno riportato lesioni e ferite gravissime. I Vigili del fuoco ed i soccorritori hanno estratto vittime e feriti da un groviglio di lamiere ed i feriti sono stati trasportati con le ambulanze negli ospedali di Foggia e San Severo. Alcuni dei feriti sono in condizioni molto gravi. I carabinieri stanno accertando la dinamica dell’incidente. L’incidente è praticamente una fotocopia di quello verificatosi sabato sera sulla Strada Provinciale 105, nei pressi di Ascoli Satriano, costato la vita a quattro braccianti extracomunitari che viaggiavano su un furgone che si è scontrato con il camion.

foggia incidente stradale
Foto da: Emergenza24

Secondo i primi rilievi effettuati dai militari dell’Arma, le persone decedute viaggiavano a bordo di un furgone che si e’ scontrato, per cause ancora da accertare, con un tir. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere accartocciate anche tre feriti che sono stati soccorsi e ora si trovano negli ospedali di Foggia e San Severo. Mercoledì prossimo, 8 agosto, intanto si terrà – con partenza da San Severo e arrivo a Foggia – una “marcia dei berretti rossi”, come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti nell’incidente stradale avvenuto sabato scorso e i quattro feriti “mentre raccoglievano i pomodori per avere la vergognosa paga di un euro al quintale”.

La marcia dei berretti rossi

Ieri sera, domenica, il sindacato USB ha tenuto una assemblea, alla quale hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del Foggiano, nell’ex ghetto di Rignano. E’ stato deciso di proclamare uno sciopero per l’intera giornata di mercoledì 8 agosto, in memoria dei quattro compagni di lavoro morti sabato sulla provinciale 105 mentre tornavano dai campi e per rivendicare “diritti e dignità”. Lo sciopero sarà accompagnato da una marcia che prenderà il via alle 8 del mattino dall’ex ghetto di Rignano, nel comune di San Severo, e si concluderà davanti alla prefettura di Foggia. I cappellini rossi – si ricorda nel comunicato – erano stati distribuiti ai braccianti nei giorni scorsi da aderenti a USB e Rete Iside “come segno di vicinanza e di solidarietà in un processo di sindacalizzazione che richiama alla memoria le battaglie di Giuseppe Di Vittorio per i diritti dei lavoratori agricoli”. “Perché questo erano i quattro nostri compagni morti: lavoratori agricoli, indipendentemente dal colore della pelle”, si sottolinea. “È questa la nostra battaglia – ribadisce Aboubakar Soumahoro, del coordinamento lavoratori agricoli USB – la tutela dei lavoratori e la rivendicazione dei loro diritti, negati in Puglia come in Calabria, in Piemonte o nel Lazio. Per questi diritti si batteva Soumaila Sacko, ucciso nella piana di Gioia Tauro il 2 giugno scorso, per questi diritti combattevano i braccianti morti sabato, organizzandosi per sfuggire alla schiavitù del caporalato e alle vessazioni dei cosiddetti imprenditori agricoli”. Il 22 settembre proprio a Foggia sarà presentata la piattaforma e il programma di lotta USB sul lavoro agricolo.

Leggi sull’argomento: L’esplosione di un’autocisterna sulla tangenziale a Bologna

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