Il focolaio dei poliziotti in Veneto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-03

Una decina di poliziotti contagiati dal Coronavirus in Veneto. E il cluster potrebbe allargarsi perché anche un poliziotto della Polfer è risultato positivo. Tutto è partito da una cena in cui era presente un positivo

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Una decina di poliziotti contagiati dal Coronavirus in Veneto. E il cluster potrebbe allargarsi perché anche un poliziotto della Polfer è risultato positivo. Tutto è partito da una cena in cui era presente un positivo. Ora tutti i poliziotti della caserma Albanese a Venezia dovrebbero secondo i sindacati sottoporsi a tampone:

Il tutto era partito da una cena del personale dell’ufficio di Gabinetto: alla serata era presente una persona poi risultata positiva. Da lì, poi, è partito quello che, al momento, è una sorta di piccolo focolaio nella caserma di Santa Chiara. Tra i contagiati è emerso ieri che figura anche un poliziotto della polizia ferroviaria che, nei giorni scorsi, il 27 agosto, aveva avuto contatti con l’ufficio di Gabinetto. Questo, ovviamente, apre tutto un altro fronte: il contagio, infatti, potrebbe diffondersi in altre specialità della polizia, rendendo molto più difficile il contenimento della diffusione del virus. Al tampone si è sottoposto anche il questore Maurizio Masciopinto che, però, è risultato negativo. Nel frattempo ci sono state tre sanificazioni agli uffici negli ultimi giorni e decine di test ad agenti e funzionari che, nell’ultima settimana, sono stati all’ufficio.

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E il segretario del sindacato di polizi Fsp Mauro Armelao spiega: «Non vogliamo creare inutili allarmismi ma vorremo che non fosse sottovalutata l’eventuale diffusione del contagio all’interno degli Uffici della Questura. Non vogliamo vedere vanificati i tanti sforzi fatti durante il lockdown, in cui si lavorava divisi per squadre con turni di 12 ore alternate, ma soprattutto non vogliamo mettere in pericolo le nostre famiglie».

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