Attualità
Fase 2: le riaperture negli altri paesi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-09
Ecco come si ritorna all’attività negli altri paesi, tra chi è ancora molto indietro come la Spagna e chi ha fatto tamponi a tappeto e adesso può ripartire
Il Fatto Quotidiano pubblica oggi un’infografica in cui spiega qual è la situazione negli altri paesi che hanno cominciato le riaperture nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19. Con 3.726.292 casi confermati nel mondo e 257.405 morti dall’inizio dell’epidemia, il Covid-19 ha costretto quasi tutti iPaesi a una chiusuradi attività socio-economiche e al distanziamento sociale. C’è chi è ancora molto indietro come la Spagna:
Il Paese conta 26.299 morti e 222.857 contagiati testati con 1.351.130di tamponie581.325 sierologici. L’uso delle mascherine è obbligatorio solo sui mezzi pubblici. Le aziende ne hanno fabbricato 10 milioni e loStato è arrivatoa pagarle 28 volte il prezzo stabilito per la distribuzione negli ospedali e sui mezzi. Un primo lotto fornito ai medici è risultato difettoso, motivo per cui i sindacati ospedalieri hanno denunciato il governo per il contagio del 12% dei sanitari. L’app governativa, “Asistencia Covid-19”, non è obbligatoria.
La Spagna è nella fase 0, tranne che per alcune isole. Da lunedì –oltre alle usciteper fasce orarie e di età, la ripresa dei cantieri edili e delle attività su appuntamento –le province con discesa dei contagi entrano nella fase 1: incontri tra un massimo di 10persone, con le misure di sicurezza, anche in casa. Riaprono bar e ristoranti all’apertoperil 50%dellacapacità, hotel, negozi sotto i 400 metri e mercati all’aperto. Riprendono i funerali con non più di15 personee iluoghi di culto aprono al 30%. Nessuno spostamento tra province e scuole chiuse. Il calcio non riprenderà prima di giugno.
E c’è chi ha fatto i compiti a casa come la Corea del Sud:
Seul ha registrato solo 256 decessi e 10.822 contagiati,grazie a oltre 500mila tamponi. Il Paese ha fabbricato 8 milioni di mascherine al giorno, di cui 2 milioni distribuite negli ospedali e 6 milioni in farmacie e uffici postali. Il contagio è stato frenato con l’app che dà risultati dei test direttamente sul cellulare così come l’avviso di possibile contagio via sms. I dati vengono seguiti dai centri medici che isolano e seguono i pazienti. Arrivata a casi 0, Seul sta per ripartire calcio e baseball, a porte chiuse.