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Fase 2: i parchi e le ville aperti a Roma dal 4 maggio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-03
Villa Borghese e Villa Doria Pamphilij saranno aperte a Roma insieme ad altri parchi della Capitale Tra le aree verdi c’è il Circo Massimo, l’area nei pressi di Caracalla, Villa Celimontana, parco Carlo Felice, Villa Fiorelli, Villa Gordiani, Parco Schuster e Villa Bonelli
Villa Borghese e Villa Doria Pamphilij saranno aperte a Roma insieme ad altri parchi della Capitale chiusi per l’emergenza Coronavirus. Tra le aree verdi autorizzate dal Campidoglio, che ha provveduto alla loro sistemazione e allo sfalcio, c’è il Circo Massimo, l’area nei pressi di Caracalla, Villa Celimontana, parco Carlo Felice, Villa Fiorelli, Villa Gordiani, Parco Schuster e Villa Bonelli.
Fase 2: i parchi e le ville aperti a Roma dal 4 maggio
Si potrà fare sport nei parchi in maniera individuale, mantenendosi comunque ad una distanza di almeno 2 metri dagli altri frequentatori dell’area verde. Vietati per il momento sia l’attivita’ sportiva di gruppo sia gli assembramenti, niente partite di calcio e pic-nic dunque. A sorvegliare le aree verdi saranno attivi dei droni della Polizia Locale e poi personale della Guardia Nazionale Ambientale e guardie zoofile. Sperando che i video non siano poi utilizzati per pubblicizzare altre cacce all’uomo. Già ieri qualcuno è stato individuato all’interno di parchi. La polizia locale ha reso noto che sono oltre 850mila i controlli eseguiti finora a partire dalle prime disposizioni emesse sul contenimento del contagio da Coronavirus. Di questi circa 750 mila le verifiche che hanno interessato finora gli spostamenti e più di 100mila quelle effettuate dagli agenti nei parchi e presso le attività commerciali. Quasi 3mila gli illeciti registrati dall’inizio del lockdown dalla polizia locale. A partire da domani, con l’inizio della fase 2, “la Polizia Locale proseguirà con tutte le attività necessarie per verificare il rispetto delle nuove regole, mantenendo sempre alta l’attenzione verso i comportamenti che possano mettere a rischio la salute pubblica” sottolineano i vigili in una nota.
Intanto Roma e il Lazio si preparano alla Fase 2 fra obbligo di mascherine, ingressi contingentati e rispetto delle distanze. In una citta’ ad alta densita’ di popolazione come e’ la Capitale, sulla carta potrebbe risultare non facile e invece, come ha piu’ volte sottolineato la sindaca Virginia Raggi, i romani si sono comportati bene fino ad oggi e si auspica che la prudenza e il rispetto delle regole proseguano. In tutto il Lazio, come ha anticipato il governatore della Regione Nicola Zingaretti, “sarà previsto in tutti i protocolli l’obbligo della mascherina, anche gli incontri all’aperto dovranno avvenire con la mascherina, un metro di distanza tra le persone dovrà essere sempre mantenuto. L’indicazione di lavare frequentemente le mani rimane e, anzi, la rilanciamo con ancora piu’ forza in vista della Fase 2”, ha aggiunto il governatore dem, sottolineando che “il contingentamento degli ingressi sara’ fatto sulla base dei metri quadrati degli esercizi commerciali o pubblici, e bisognerà provvedere alla igienizzazione quotidiana in tutti i locali, così come alla misurazione della temperatura personale”. La Regione prevede “l’utilizzo di mascherine in ambienti chiusi accessibili al pubblico e/o in cui si viene a contatto ravvicinato con altre persone, l’uso di gel disinfettante e la presenza di distributori, il divieto di assembramenti, delle possibili barriere idonee nei luoghi di lavoro con spazi limitati, l’igiene e la sanificazione dei locali”. Da lunedì inoltre “supermercati e alimentari della nostra Regione – ha aggiunto Zingaretti – potranno essere aperti fino alle 21.30”. Un costante monitoraggio dell’andamento dei flussi consentirà di decidere per la successiva apertura di altri parchi, secondo una programmazione già definita. “Sarà consentita l’attività sportiva individuale – ha spiegato la sindaca – le passeggiate singolarmente o accompagnando bambini e persone disabili. No ai picnic o alle partite di calcetto. Andiamo a respirare nel verde dopo 55 giorni in casa ma niente assembramenti”.
Non riapre ancora il litorale di Ostia. Raggi ha firmato un’ordinanza che proroga fino al 17 maggio il divieto di accesso sulle spiagge del litorale romano e nella adiacente riserva con la pineta di Castel Fusano e Acque Rosse. La Polizia Locale del Campidoglio infatti, si legge nel testo dell’ordinanza, “ha rappresentato di non poter garantire un servizio continuativo atto a controllare e reprimere eventuali assembramenti sulle spiagge del vasto litorale romano”. Per i trasgressori l’ordinanza prevede multe da 25 a 500 euro. La Regione ha dato comunque indicazioni per le spiagge quando riapriranno, che prevedono accessi limitati (numero massimo clienti esposto all’ingresso), segnaletica sui comportamenti da adottare, limiti di spazio per i clienti e gli operatori (1 metro minimo di distanziamento), distributori gel igienizzante per le mani all’ingresso e distanziamento adeguato degli ombrelloni l’uno dall’altro. E sul fronte negozi e traffico Raggi ha spiegato che “ci sara’ una ripartizione dei flussi dell’orario di punta in tutta la mattinata. Noi avevamo questa fascia critica per il traffico tra 7.30 e 9.30 del mattino, non si può consentire questo picco. Assieme alle categorie commerciali abbiamo deciso di suddividere la mattinata in tre fasce orarie tra le 8 e le 11.30 in cui apriranno scaglionati i diversi tipo di negozi a partire dal mese di maggio compatibilmente con i Dpcm”. Il comune ha deciso di concedere spazi esterni più ampi a bar, ristoranti e librerie. “Quando potranno riaprire – ha detto Raggi – avranno più spazio a disposizione per accogliere i clienti garantendo il distanziamento necessario. Stiamo lavorando per ampliare fino al 35% la concessione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali. Lo scopo è anche quello di compensare la riduzione delle superfici utilizzabili all’interno dei locali”. Su Roma, i trasporti urbani “saranno rivoluzionati per andare incontro alle nuove esigenze e prevenire eventuali contagi – ha detto ancora la sindaca – Abbiamo fatto una riunione con Prefettura e Regione Lazio per immaginare questa rivoluzione. Siamo partiti dal presupposto che il distanziamento sociale sara’ necessario, così come l’invito ad usare mascherine e guanti, e che dovremo prevedere una riduzione importante del numero di posti a disposizione sui mezzi pubblici per evitare affollamenti”. Resta in vigore l’apertura delle ZTL nella Capitale mentre da domani torna a pagamento la sosta tariffata, quella sulle cosiddette strisce blu.