Come si può fare sport nella fase 2 e la riapertura dei parchi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-03

La fase 2 dal 4 maggio prevede la riapertura di parchi e giardini e il ritorno allo sport: 2 metri è la distanza minima che si dovrà mantenere tra persone durante l’attività sportiva all’aperto

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La fase 2 dell’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 prevede la riapertura di parchi e giardini e il ritorno allo sport: 2 metri è la distanza minima che si dovrà mantenere tra persone durante l’attività sportiva all’aperto. Fa eccezione l’Alto Adige: 3 metri. Per la semplice attività motoria basterà invece solo un metro.  Spiega oggi il Corriere della Sera:

La piccola grande rivoluzione per chi fa sport (individuali) è che da domani non varrà più il limite di restare «in prossimità dell’abitazione», che ha impedito in questi due mesi di andare in bici e ha frenato molti runner. Si potrà riprendere ad allenarsi, ma uscendo da soli (ad eccezione dei minori con accompagnatore e delle persone non completamente autosufficienti) oppure con componenti dello stesso nucleo familiare. «Una volta conclusa l’attività è obbligatorio fare immediato ritorno a casa», precisa il governo. Va mantenuta verso gli altri una distanza di almeno due metri (il doppio rispetto ad ogni altra attività).

Come per gli altri spostamenti, non si potrà andare fuori regione, non servirà avere con sé l’autocertficazione, non c’è obbligo di mascherina (tranne in Lombardia e Veneto) e il governo ha chiarito che «è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato». Tra le attività che ripartono anche la pesca sportiva (pure in Lombardia), l’Emilia-Romagna ha espressamente previsto anche l’equitazione, la Regione Siciliana ha annunciato che autorizzerà i circoli sportivi, come quelli di tennis o del mare, per quanta riguarda discipline senza contatto tra atleti. Per palestre e piscine si dovrà attendere ancora, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ipotizzato la data del 18 maggio.

fase 2 regioni
La fase 2 e le regole diverse tra le regioni (La Repubblica, 3 maggio 2020)

Per quanto riguarda parchi e ville, a Bergamo domani riaprono: non tutti, ma buona parte. Furono chiusi il 10 marzo dal sindaco Giorgio Gori nel momento più tragico dell’emergenza Covid. La cautela, però, rimane massima: ingresso solo dalle 10 alle 19, chiuse le aree gioco, le aree cani, obbligo della mascherina e rispetto della distanza anche nell’uso delle panchine. A Roma via i lucchetti nelle grandi ville, come Borghese e Pamphilj, ma con i droni antiassembramento del Comune per vigilare sul «divieto di feste e picnic». A Milano, da giovedì, si (ri)dischiudono i cancelli dell’Idroscalo. Riaprono domani il Colle dell’Infinito a Recanati, caro a Leopardi, e il parco delle Cascine a Firenze.

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