Fabio Di Lorenzi: il sindaco di Rignano spiega perché ha aperto le porte a Casapound

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-25

Il primo cittadino invita Casapound alla riflessione sull’opportunità dell’iniziativa. Loro rispondono: “No”

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Fabio Di Lorenzi, sindaco PD di Rignano, ha spiegato ieri su Facebook perché ha concesso la sala consiliare per un incontro elettorale nel Giorno della Memoria a Casapound. Ieri, raccontava Repubblica, la motivazione era che «L’aula è sempre stata data a tutte le forze politiche, non si poteva fare eccezione per CasaPound, che oltretutto corre alle elezioni».

Non si può da una parte permettere la presentazione della lista e la rappresentanza istituzionale e allo stesso tempo chiedere al sottoscritto, che ribadisco ritiene totalmente inopportuna questa iniziativa, di non rispettare i principi fondanti della nostra Costituzione, asserendo di conseguenza la limitazione del diritto di espressione. A questo punto colgo l’occasione per invitare tutti coloro i quali si sono sentiti toccati da questa iniziativa di passare dalla politica del contro alla politica del pro e quindi, a partecipare allo spettacolo teatrale che si terrà nella serata del 27 gennaio, organizzato proprio per rimarcare fermamente il significato della Giornata della Memoria.

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Al contempo faccio un appello ai componenti dell’Anpi e di tutte le organizzazioni sensibili al tema della giornata della Memoria al fine di intervenire all’iniziativa che terremo a scuola con i ragazzi delle terze medie nella giornata di lunedì, con lo scopo principale di tramandare alle future generazioni la centralità della vita umana, il rispetto della diversità e il rifiuto degli abomini. Infine reputo doveroso mandare un messaggio pubblico ai proponenti dell’iniziativa di Casapound, invitandoli alla riflessione circa l’opportunità di svolgere tale manifestazione in una data alternativa, al fine di dimostrare che da parte loro non vi è alcun intento provocatorio.

I fascisti del Terzo Millennio però non ci stanno. E siccome «non c’è contrapposizione tra la nostra iniziativa e il Giorno della Memoria», fanno sapere, «per noi l’appuntamento di sabato pomeriggio a Rignano resta confermato», racconta oggi Repubblica. Nei commenti intanto c’è chi fa notare al sindaco che la possibilità di revocare l’incontro dovrebbe esserci:
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