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Come sarà l’esame di terza media

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-17

I ragazzi dovranno preparare un elaborato che può essere un testo scritto, una presentazione multimediale, un filmato, mappe concettuali, una produzione artistica o una prova di strumento per gli alunni dell’indirizzo musicale. L’argomento deve essere prima condiviso con i docenti della classe

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L‘esame di terza media cambia ancora nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19.  Dopo la delusione di docenti e presidi, è stato ripristinato con l’introduzione di un colloquio a distanza. In classe comunque non torneranno i 568.946 ragazzi di terza media che si stanno preparando al salto alle superiori. Il loro esame coincide con la valutazione del consiglio di classe che terrà conto di una tesina discussa online. Un modo per segnare comunque un passaggio, il primo che gli studenti incontrano nella loro vita scolastica.

Come sarà l’esame di terza media

I ragazzi dovranno preparare un elaborato che può essere un testo scritto, una presentazione multimediale, un filmato, mappe concettuali, una produzione artistica o una prova di strumento per gli alunni dell’indirizzo musicale. L’argomento deve essere prima condiviso con i docenti della classe. L’elaborato va consegnato (anche in modalità non telematica) e discusso in videoconferenza. Poi gli scrutini. L’ordinanza aveva fatto discutere perché inizialmente il ministero aveva dettato tempi troppo stretti (la consegna della tesina entro la fine della scuola). Ora decidono le scuole, il tutto comunque dovrà concludersi entro il 30 giugno. Saranno tutti ammessi all’esame, salvo casi gravi di indisciplina. E dunque difficile che ci siano bocciati una volta che arrivi a sostenere la prova. Il voto finale, in decimi (ammessa la lode), sarà composto dal giudizio sulle singole discipline, sull’elaborato e sul percorso triennale.

esame terza media

E le bocciature?  I casi di bocciatura previsti sono due: indisciplina e troppe assenze. Recita esattamente l’ordinanza rispetto a chi ha saltato troppe lezioni durante l’anno, in presenza e a distanza: «Situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche, già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico». In questo caso il consiglio di classe deve decidere all’unanimità.

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