Draghi si vaccinerà con Astrazeneca per rassicurare gli italiani?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-18

Mario Draghi deciderà di vaccinarsi con Astrazeneca per infondere fiducia negli italiani spaventati dopo la sospensione, su cui oggi l’EMA si pronuncerà? Per ora si tratta solo di un’ipotesi. In ogni caso ci sarà una campagna di comunicazione. Con testimonial noti

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Mario Draghi si vaccinerà con Astrazeneca per infondere fiducia negli italiani spaventati dopo la sospensione su cui oggi l’EMA si pronuncerà con ogni probabilità annunciando il sì al vaccino? Si tratta solo di un’ipotesi, come racconta Tommaso Ciriaco su Repubblica. Infatti come è noto non è possibile scegliere il tipo di vaccino che verrà somministrato. Ad esempio il presidente della Repubblica Mattarella si è vaccinato con Moderna.

Draghi si vaccinerà con Astrazeneca per rassicurare gli italiani?

In ogni caso sarà avviata una campagna di comunicazione per rassicurare i cittadini sull’utilizzo della vaccinazione. Con testimonial che arrivano anche dal mondo dello spettacolo, come ad esempio attori, e dello sport. Ma anche scienziati:

L’esecutivo ha in mente di arruolare nuovi testimonial non istituzionali. Volti noti, sportivi e attori, personalità della scienza o con una presa “popolare”. Anche i vertici del governo metteranno la faccia nell’operazione. Lo farà Draghi, che è pronto a prenotare presto la propria dose. Sulla carta non si può optare per un vaccino piuttosto che per un altro. Detto questo, sarà valutato nelle prossime ore se scegliere comunque Astrazeneca per mandare un messaggio rassicurante. Anche Speranza è disponibile a mettersi in gioco. Il ministro, che ha 42 anni, dovrà attendere ancora un po’ prima di potersi sottoporre alla somministrazione. Ma è pronto a sostenere pubblicamente di non aver alcun problema a sottoporsi al vaccino, qualunque sia quello che gli spetti. Dunque anche Astrazeneca, una volta autorizzato dall’Ema

Intanto il Corriere spiega che l’iter secondo il quale chi rifiuta il vaccino finisce in fondo alla lista non è stato deciso ora, ma è un meccanismo presente dall’inizio della campagna vaccinale.

Ma c’è un altro meccanismo che potrebbe giocare un ruolo importante nella partita di AstraZeneca. Non è stato introdotto adesso, c’è fin dall’inizio. Ma ora potrebbe avere tutto un altro peso. Chi rinuncia al vaccino scorre a fine lista. Sia nel caso che non si presenti ada  un appuntamento già prenotato, sia nel caso non si prenoti prima della scadenza prevista per la propria categoria, che sia una fascia d’età oppure professionale, come gli insegnanti. In concreto vuol dire che chi non si presenta o non fa domanda potrebbe essere vaccinato almeno fra tre mesi

In ogni caso la vaccinazione per chi non si presenta slitterà di qualche mese, una situazione diversa da quella presentata da Giorgia Meloni a Fuori dal Coro.

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