Attualità
Il pasticcio della DAD per le superiori
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-10-26
“L’adeguamento della didattica a distanza non sarà fatto nottetempo. Oggi è domenica e non sarà possibile partire già da domani”, spiegava ieri il Presidente dell’Associazione Nazionale presidi Antonello Giannelli. E ogni scuola sceglie metodi diversi per applicare la DAD
“L’adeguamento della didattica a distanza non sarà fatto nottetempo. Oggi è domenica e non sarà possibile partire già da domani, esattamente come prevede il decreto che parla, come il precedente, di recepimenti a livello regionale”, spiegava ieri il Presidente dell’Associazione Nazionale presidi Antonello Giannelli. “Dunque per le scuole da domani non cambierà nulla anche per quanto riguarda l’orario di entrata che per il Dpcm non dovrà essere prima delle nove”, aggiunge Giannelli. E Repubblica racconta che non è affatto chiaro come la didattica a distanza verrà applicata nelle scuole:
Il ministero ha inviato ieri la sua nota ai direttori degli uffici territoriali chiedendo di arrivare «al 75 per cento» da domani mattina e di mantenerlo fino al 24 novembre. Ogni preside, però, viaggia in modalità propria. «Oggi vado in classe ed elaboro l’orario», dice Mario Rusconi, dirigente del paritario Pio XI di Roma, «penso che chiederò agli studenti di venire a scuola un giorno ogni quattro-cinque». L’Istituto di istruzione superiore “Via Silvestri 301” ha trasformato l’indicazione in un personale 66 per cento chiedendo di restare in presenza alle matricole delle prime e ai prossimi maturati delle quinte: seconde, terze e quarte a casa. Il Newton oggi è ancora al 50 per cento. Per il classico Tasso, che aveva predisposto una revisione degli spazi, la prossima settimana sarà Dad per tutti. A Bari l’istituto tecnico Guglielmo Marconi ha già scritto sul sito che da oggi prime e seconde entrano alle 9, visto che il governo ha chiesto anche scaglionamenti e utilizzo del pomeriggio per fare lezione. L’Alberghiero di Taormina applicherà da subito “tutti in remoto”, attenendosi all’ordinanza della Regione Sicilia. Così la Lombardia, dove nello stesso istituto, tuttavia, i ragazzi del tecnico Maxwell restano subito a casa mentre il professionale Settembrini, con molti ragazzi disabili e ore di laboratorio, avrà tutti in presenza