“Riaprire a Natale per ricominciare da capo? Inaccettabile”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-17

Crisanti ad Agorà contro l’allentamento delle misure anti Covid durante il periodo natalizio

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“Noi stiamo imponendo un sacrificio importante agli italiani, stiamo accettando anche un sacrificio sociale, perché 500 morti al giorno sono un sacrificio sociale ed emotivo grandissimo e dietro ogni morto c’è un episodio di sofferenza grave. E poi che facciamo, riapriamo tutto a Natale, per poi fare tutto il casino, e scusate la parola, che abbiamo fatto in Sardegna questa estate e ricominciare da capo? Questo è moralmente inaccettabile. Lo dico sinceramente”. E’ il monito lanciato dal virologo Andrea Crisanti, intervenuto oggi ad ‘Agorà’ su Rai3. “E’ vero – incalza il professore dell’università di Padova – ci sono sicuramente delle sofferenze di carattere economico, ma stiamo facendo pagare anche un prezzo sociale ed emotivo immenso a tantissime famiglie. Sono morte 9mila persone da quando è iniziata la seconda ondata, non ce lo dobbiamo dimenticare”. Poi ha spiegato: Le misure del governo “hanno avuto l’effetto di rallentare andamento della curva”, ma solo “la prossima settimana ci dira’ se la curva si e’ stabilizzata o se effettivamente scende. Se non scende, e’ evidente che bisognera’ fare qualche altra cosa – ha osservato Crisanti – perche’ stiamo pagando un prezzo sociale enorme, sono morte 9.000 persone da quando e’ iniziata la seconda ondata”.

 

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