Crisanti: “Parlare di sci con 600 morti? Non è un paese normale”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-12-01

“Rimango senza parole che si parli di sci con 600 morti al giorno. Andare a sciare per divertirsi sapendo che questo causerà un aumento dei contagi e dei morti? Penso che questo non sia un Paese normale”

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“Rimango senza parole che si parli di sci con 600 morti al giorno. Andare a sciare per divertirsi sapendo che questo causerà un aumento dei contagi e dei morti? Penso che questo non sia un Paese normale”. Lo ha dichiarato a ‘Buongiorno’, su Sky Tg24, il virologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’università di Padova. “Il problema non è l’impianto da sci, se sanifico le cabine o i sedili delle seggiovie – ha precisato – Il problema è l’assembramento che si crea prima e dopo, la socialità che c’è, gli alberghi pieni”. Riguardo al rischio che gli italiani vadano a sciare all’estero, per Crisanti “bisognerebbe raggiungere un accordo europeo. Servirebbe la responsabilità di altri Paesi, Svizzera, Austria, Francia, peraltro ancora toccati pesantemente”.

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