«Crepa, sporca ebrea»: le scritte antisemite a Torino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-28

Ci abita una pensionata italiana di 65 anni di origini ebraiche, che ha subito denunciato il fatto alla Digos. La scritta è stata realizzata sui muri del cortile interno del palazzo

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– “Crepa sporca ebrea”. E’ la scritta comparsa nel pianerottolo dello stabile in cui abita una pensionata italiana di 65 anni di origini ebraiche, che ha subito denunciato il fatto alla Digos. L’edificio si trova in zona Borgo Po, non troppo distante dal centro città. Gli agenti stanno visionando le telecamere di sorveglianza della zona per risalire al responsabile.

«Crepa, sporca ebrea»: le scritte antisemite a Torino

La scritta è stata realizzata sui muri del cortile interno del palazzo. “Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo”, racconta uscendo dalla Questura di corso Vinzaglio la donna, molto scossa. “Purtroppo il mio non è il primo caso – sostiene – e questa escalation fa riflettere. Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della storia. E’ una brutta scritta, fa male. Fa tanto male…”.

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“75 anni fa finiva l’orrore dello sterminio ebraico. Oggi, esattamente nella stessa data, un muro della nostra città viene sfregiato da scritte antisemite. Ma sapete qual è la differenza? Che la storia si ripete due volte, la prima in tragedia, la seconda in farsa”, scrive oggi la sindaca Chiara Appendino. “E mentre la Città cancellerà quelle scritte – aggiunge – voi continuerete ad affogare nella vostra ignoranza e nel vostro anonimato. Finché le forze dell’ordine non vi troveranno, s’intende”, conclude.

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