Cosa succede con i posti dimezzati a chi ha già prenotato il treno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-02

L’a.d. di Italo: «Metteremo a disposizione dei clienti la riprotezione su altri treni, se possibile lo stesso giorno anche se in orari differenti da quelli prenotati. Oppure rimborseremo i biglietti»

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L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che ripristina il distanziamento nei treni a lunga percorrenza apre il dibattito su cosa succederà a chi ha già prenotato il treno:  se si torna alle limitazioni, come si farà con i treni già pieni? «Ti chiamano a casa e ti dicono che parti dopodomani, messo d’ufficio su un altro treno? Come fanno a dimezzare i passeggeri?». Nessuno sa  rispondere,  nemmeno — per ora — il capotreno a cui, all’arrivo, viene rivolta la domanda. E intanto c’è chi borbotta sugli aerei («Non si sono più posti il problema, io avrei preferito un volo, avevo ripiegato apposta sul treno, e guarda che bello scherzo…»).  Repubblica pubblica oggi un’intervista all’a.d. di Italo Gianbattista La Rocca, che prima però spiega che il problema sugli aerei permane:

«Parlo degli aerei. Possibile che non esista più il distanziamento sugli aerei mentre su un vagone ferroviario sì? Le faccio qualche esempio: i treni Av hanno ambienti spaziosi. Ogni viaggiatore ha a disposizione un’ampia distanza longitudinale tra i sedili, anche del 30% in più rispetto all’aereo. Per non parlare dello spazio volumetrico. Siamo nell’ordine del 50% per i sedili  di seconda classe e del 100% in piùper la prima».

Sta dicendo che i treni sono più sicuri?
«A nostro avviso sì: l’impianto di climatizzazione immette aria dall’esterno non riciclata per passeggero pari a oltre il 50% in più rispetto agli aerei. Nei treni, il ricambio è sempre garantito, sia dal sistema di climatizzazione sia durante la sosta nelle stazioni».

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Adesso si torna alle norme precedenti. Come farete a gestire la questione dei biglietti o dei posti già prenotati?
«Ci stiamo attrezzando ma non posso negare che siamo stati colti di sorpresa. Abbiamo lavorato per mettere i passeggeri in condizioni di sicurezza in vista del 31 luglio. Ora dobbiamo  riconsiderare tutto. Ma è chiaro che offriremo il supporto necessario per superare questa prima fase più complessa».

E cosa farete in concreto? 
«Metteremo a disposizione dei clienti la riprotezione su altri treni, se possibile lo stesso giorno anche se in orari differenti da quelli prenotati. Oppure rimborseremo i biglietti. Cercheremo di fare il meglio possibile. Domani (oggi, ndr) per mantenere il rispetto dell’ordinanza saremo obbligati a sopprimere alcuni treni, con disagi per molti passeggeri alla vigilia delle ferie»

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