Il Coronavirus in Puglia e i pazienti zero dei focolai di Foggia e Lecce che non si trovano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-26

I dipartimenti di prevenzione dopo aver identificato i pazienti 1 dei focolai di Foggia e  Lecce, entrambi con caratteristiche «inusualmente simili»

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Negli ultimi due cluster di Coronavirus generati in Puglia i pazienti zero sono difficili da trovare mentre gli ultimi bollettino cominciano a preoccupare la Regione: per la prima volta da maggio si assiste a casi di pazienti positivi al Covid generati da cluster autoctoni. E poi, spiega oggi Repubblica Bari,  i dipartimenti di prevenzione dopo aver identificato i pazienti 1 dei focolai di FoggiaLecce — entrambi con caratteristiche «inusualmente simili», per usare le parole di Pier Luigi Lopalco, responsabile scientifico della task force regionale sul Coronavirus — sono alla ricerca del paziente zero.

Il Coronavirus in Puglia e i pazienti zero dei focolai di Foggia e Lecce che non si trovano

Il terzo motivo è che negli ultimi tre giorni sono stati registrati 30 casi, tanti quanti se ne erano contati dalla seconda settimana di giugno fino all’inizio di questa settimana:

Un salto indietro nel buio di qualche mese fa, insomma, quando in Puglia si moltiplicavano gli infetti. «In entrambi i casi, sia a Foggia sia a Lecce, conosciamo il paziente 1 ma non il paziente zero — conferma Lopalco — Quest’ultimo è importato, nel senso che viene da fuori regione, ma ha generato un cluster autoctono. È la prima volta dalla fine della Fase 1, cioè da maggio, che ci  ritroviamo in una situazione di questo tipo. I  casi segnalati in questi ultimi mesi riguardavano per la maggior parte tamponi positivi legati a vecchie infezioni oppure erano casi importati da regioni del Nord o da altri Paesi. I casi di questi giorni invece ci fanno capire che esiste una circolazione locale che bisogna individuare e bloccare».

coronavirus oggi dati 25 luglio

Non hanno aiutato però anche «alcune dichiarazioni di eminenti colleghi che hanno più volte annunciato la sparizione del virus. Messaggi che fanno molto male», avverte Lopalco. Che annuncia l’avvio a partire dalla prossima settimana di una una campagna informativa per incrementare gli inviti alla prudenza. Che l’allerta sia alta anche nel sistema sanitario è dimostrato dalle due operazioni di sanificazione effettuate al volo nelle ultime ore nei pronto soccorso del Policlinico di Bari e del Vito Fazzi di Lecce. In entrambi i reparti erano transitati pazienti positivi al virus, ma asintomatici. Ora la Regione punta a potenziare le indagini epidemiologiche attraverso la collaborazione delle forze dell’ordine, grazie a una convenzione con il ministero dell’Interno che verrà annunciata nella giornata di domani in conferenza stampa dal governatore Michele Emiliano e dalla prefetta di Bari, Antonella Bellomo.

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