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Coronavirus, quali mascherine: il tutorial del medico su Facebook
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-06
Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, spiega come si usano le mascherine in un modo interessante, ovvero dividendole in tre tipi: altruiste, egoiste e intelligenti
In questo video pubblicato sulla sua pagina facebook il medico Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, spiega come si usano le mascherine in un modo interessante, ovvero dividendole in tre tipi: altruiste, egoiste e intelligenti. La prima mascherina che mostra il dottore è quella “chirurgica”, che ha i laccetti e sono quelle della persona “altruista”, perché servono per proteggere gli altri.
Il secondo tipo di mascherina che mostra il dottore è la mascherina “egoista”, ovvero quelle FP2 o FP3 con la valvola davanti: “Queste sono le mascherine della persona egoista, perché dalla valvola esce il materiale, quindi i germi e i microbi: infettano ma non si infettano. Chi la porta dovrebbe mettere anche la mascherina chirurgica perché sennò è uno stronzo”.
L’ultima mascherina che mostra il dottore è quella “intelligente”: senza valvola ma serve per proteggere sia sé stessi che gli altri, “perché protegge sia te che gli altri”.
Il dottore conclude dicendo di essere molto affezionato alla mascherina “altruista”, che serve a proteggere gli altri. Nella fase 2 le mascherine andranno utilizzate da tutta la popolazione ogni volta che si esce di casa e quando in generale ci si trova a contatto con altre persone. Non avrà invece senso utilizzarle quando sarà possibile uscire per fare una passeggiata all’aria aperta da soli o quando si guida l’automobile senza nessun altro passeggero. Ma bisognerà anche stare attenti alle tipologie: la mascherina chirurgica, ad esempio, deve essere utilizzata quando si ha necessità di uscire di casa per fare la spesa, andare in farmacia, per situazioni di emergenza e per recarsi a lavoro. La mascherina FFP3, invece, è necessaria per gli operatori sanitari che operano in aree di degenza a rischio. La mascherina FFP2 con valvola di esalazione è necessaria per i soccorritori e il personale del triage perché a contatto con persone potenzialmente contagiate. La mascherina FFP2 senza valvola è adatta a proteggere medici di medicina generale e guardia medica e deve essere inoltre indossata dalle forze dell’ordine.
Una persona che trascorre 10 ore fuori casa in ufficio e che ha a disposizione la classica mascherina chirurgica, oggi la più comune, ne avrà bisogno minimo di tre, da cambiare all’incirca dopo 4 ore. A una persona che, ad esempio, esce di casa una volta al giorno solo per fare la spesa ne occorrerà una soltanto.
Come si indossa e come si toglie la mascherina? Prima di metterla bisogna lavarsi le mani con acqua e sapone o strofinarle con una soluzione alcolica. Poi bisogna indossarla prendendola dall’elastico evitando di toccarla. Deve coprire naso e bocca. Quando diventa umida, va sostituita con una nuova e non riutilizzata. Per toglierla, conclude ancora La Stampa, vale
la stessa regola che si deve seguire quando la si indossa e cioè prenderla dall’elastico ripiegandola su se stessa ed evitando di toccare la parte anteriore con le mani. Alla fine dell’operazione bisogna di nuovo lavarsi le mani.