Come funzioneranno i mezzi pubblici nella fase 2 dal 4 maggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-23

Dovranno essere potenziate le corse quotidiane perché sugli autobus si potrà salire soltanto se c’è disponibilità di posti a sedere. A bordo dei bus non ci si potrà sedere uno di fronte all’altro e nemmeno accanto. E dunque la riduzione della capienza sarà pari al 40 per cento

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Posti ridotti al 40%, distanza alle fermate, sedili a scacchiera e barriere protettive: i mezzi pubblici nella fase 2 dell’emergenza Coronavirus si preparano a una piccola rivoluzione che il Corriere della Sera illustra oggi le conseguenze per i trasporti:

Colao durante la cabina di regia con il premier, le Regioni e gli enti locali, ha stimato che gli utenti saranno il 15% di quelli che si registravano prima dell’emergenza Covid-19. Si pensa di incentivare l’uso di mezzi privati, bici, scooter, veicoli aziendali. Nelle società di trasporti ci si chiede, poi, se l’idea dei diversi orari di ingresso verrà ufficializzata. Un’incognita per chi, in ambito locale, dovrà modulare le frequenze.

Cambieranno pure le tempistiche. Quelle per un viaggio in treno si allungheranno: tra distanziamento all’ingresso della stazione, termoscanner e controllo del biglietto sarà come spostarsi in aereo. A proposito del trasporto in alta quota: per ora in Europa si procede in ordine sparso. Ogni compagnia sta adottando politiche diverse. Chi all’insegna della prudenza massima, anche per gli obblighi di legge, come Alitalia (mascherine, sedile centrale vuoto) e chi, come qualche vettore continentale, fa decollare aerei strapieni ritenendo sufficienti le mascherine.

«Entro metà maggio pubblicheremo le linee guida a cui stiamo lavorando sulla ripartenza dei viaggi all’interno della Ue — annuncia Adina Valean, la commissaria ai Trasporti—: ci saranno dei principi orizzontali da rispettare, con dettagli diversi a seconda della modalità». Quali? «Certamente il distanziamento sociale, il fatto di dover indossare dei dispositivi protettivi, così come la disinfezione di aeroporti e velivoli».

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I posti in aereo (Corriere della Sera)

E gli autobus?

Dovranno essere potenziate le corse quotidiane perché sugli autobus si potrà salire soltanto se c’è disponibilità di posti a sedere e comunque mantenendo la distanza di almeno un metro tra i passeggeri. Se non sarà possibile il presidente dell’Anci Antonio Decaro chiede «incentivi all’acquisto di bici e monopattini elettrici e il potenziamento dell’utilizzo condiviso di questi mezzi». A bordo dei bus non ci si potrà sedere uno di fronte all’altro e nemmeno accanto. E dunque la riduzione della capienza sarà pari al 40 per cento.

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