Come e quando è possibile spostarsi con il decreto Coronavirus
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-03-26
I cittadini italiani dovranno ancora orientarsi tra le norme nazionali e quelle locali, talvolta più restrittive, anche queste confermate fino al 3 aprile. Come e quando è possibile spostarsi ai tempi del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19
Le misure del DPCM Coronavirus 24 marzo 2020 impongono limitazioni alla mobilità, che adesso prevedono anche il divieto di spostamento da dove ci si trova a un altro Comune – se non per motivi di lavoro, di salute o necessità – e resteranno in vigore per altri nove giorni. Ieri la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato la proroga fino al 3 aprile. Poi si valuterà secondo l’evolversi dell’epidemia. Intanto i cittadini italiani dovranno ancora orientarsi tra le norme nazionali e quelle locali, talvolta più restrittive, anche queste confermate fino al 3 aprile. Repubblica spiega come e quando è possibile spostarsi ai tempi del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19:
Con le auto private ci si può spostare liberamente?
No, anche gli spostamenti in auto, naturalmente, sono vietati se non con le stesse eccezioni. È possibile trovare lunghi incolonnamenti in autostrada causati dai controlli a tappeto delle forze dell’ordine. Calabria e Sicilia hanno chiuso le porte a arriva dal resto d’Italia.Taxi e car sharing funzionano come sempre?
I taxi sono disponibili anche se i Comuni hanno ridotto il numero delle macchine presenti. Mai più di due clienti e solo sul sedile posteriore. Possono essere fermati per i controlli ma naturalmente a dover giustificare la legittimità dello spostamento saranno i clienti. I tassisti non dovranno chiedere alcuna autorizzazione.Esistono zone d’Italia in cui non si può andare?
Sì, e sono sempre di più, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Sono aree dichiarate zone rosse da Regioni e Comuni in cui vige il divieto assoluto di entrare e uscire come è stato per Codogno e Vo’.
È consentito agli italiani all’estero far ritorno a casa?
Chi è stato sorpreso fuori dall’Italia dal decreto, che sia turista, studente o lavoratore, è autorizzato a tornare a casa se il suo impegno all’estero è terminato anche se regioni come la Sicilia stanno cercando di chiudere le porte anche a loro. La Farnesina sta sollecitando diverse compagnie aeree a organizzare voli straordinari per consentire il ritorno in patria di migliaia di persone.I pendolari che lavorano in un altro Comune come fanno?
Se nel Comune di lavoro non si dispone di un’abitazione o di un luogo dove poter dormire è consentito spostarsi anche quotidianamente per far ritorno a casa propria anche se in un Comune diverso.È possibile andare a fare la spesa in un altro Comune?
Di norma è previsto che ci si rifornisca di generi alimentari nel supermercato più vicino a casa ma se questo ricade nel territorio di un Comune contiguo lo spostamento è autorizzato.È consentito spostarsi per andare a trovare i figli?
Sì, se si è genitori separati è consentito uno spostamento di necessità. Se invece si lavora in un posto diverso da quello in cui risiede la famiglia, in questo momento non è consentito tornare a casa per vedere i figli.