Valentino e Valentina: i due battelli della GTT alla deriva nel Po

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-11-25

Uno dei due battelli è affondato dopo essere stato trascinato via dalla corrente del Po. E sui social inizia l’ronia sull’incapacità (reale o presunta è ancora da accertare) della sindaca Chiara Appendino nel gestire la situazione della piena

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Questa mattina Valentino e Valentina, i due battelli per la navigazione turistica sul Po, di proprietà della Gruppo Torinese Trasporti (GTT), l’azienda di trasporti torinese, sono stati trascinati via dalla forza del fiume, che ha rotto i loro ormeggi e gli ha mandati a sbattere contro le arcate del lato Sud del ponte Vittorio Emanuele. Fortunatamente non ci sono state né vittime né feriti perché i due battelli sono andati alla deriva senza che a bordo ci fosse nessuno.

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Le operazioni di recupero di Valentino e Valentina (via Facebook.com)

Le indagini sul motivo della rottura degli ormeggi

In attesa di un calcolo preciso dei danni GTT fa sapere tramite Facebook che ad un primo esame Valentino e Valentina hanno riportato danni limitati alla parte anteriore (prua), in particolare la rottura dei vetri. Nessun danno strutturale è stato invece riportato dalle strutture del ponte sul quale i due battelli sono andati a sbattere e già che è stato dichiarato agibile ed è aperto alla circolazione. GTT, che ha annunciato anche l’apertura di un’inchiesta interna per capire cosa è successo ma, per smorzare alcune polemiche relative alla messa in sicurezza delle due imbarcazioni ha fornito una ricostruzione dell’accaduto specificando che i due battelli erano ancorati sia all’imbarco (che è stato sommerso) sia al fondo, ma non con le due ancore in dotazione che infatti risultano essere issate a bordo.

Questa mattina verso le ore 8, a seguito della piena e dell’azione di spinta di numerosi e grossi tronchi mossi dalle acque, i due battelli Valentino II e Valentina II si sono sganciati dagli ormeggi dei Murazzi. Gtt ha aperto un’inchiesta interna. Si precisa che i battelli erano ancorati sia all’imbarco, tramite cavi e barre metalliche, sia al fondo con un cavo legato a un’ancora di grandi dimensioni proveniente da una nave da crociera. Lavori di rafforzamento degli ormeggi, con potenziamento degli anelli di tenuta erano stati effettuati da Gtt nel 2014.

Questa mattina infatti il Responsabile del Partito Democratico di Torino Saverio Mazza aveva infatti riportato la notizia che le corregge per sollevare le piattaforme (dell’imbarco) fossero ancora nel magazzino di Corso Cairoli. Sembra incredibile che nonostante la piena fosse stata ampiamente annunciata e con il livello del fiume a sei metri nessuno abbia provveduto a mettere in sicurezza le due barche.
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Walter Ceresa, Presidente di GTT ha risposto a Mazza spiegando che “le ‘mille risorse’ di cui parla purtroppo non le abbiamo perché avanziamo ancora dal passato circa 60 milioni dall’Agenzia della Mobilità. La volgarità di questo attacco e intollerabile soprattutto in un momento di emergenza che ci vede tutti qui impegnati. Attaccare me è attaccare Gtt e chi ci lavora”. Insomma qualche responsabilità ce l’ha, come sempre in questi casi, chi è venuto prima della Appendino, e non solo l’acqua del Po.

Durante le operazioni di recupero una delle due imbarcazioni è affondata

E polemiche ci saranno anche perché durante le operazioni di recupero dei due battelli uno dei due (Valentina) si è rovesciato su sé stesso e ha iniziato ad inabissarsi riuscendo in questo modo a scivolare sotto le arcate del ponte. La corrente ha trascinato la barca verso la diga del Pascolo dove è infine affondata e dove è accorsa la sindaca Appendino che in questi giorni è stata in Centrale Operativa a monitorare l’andamento dell’emergenza.

L’ironia sul naufragio dei battelli della GTT

Nel frattempo mente sul Po erano in corso le operazioni di recupero sui social sono iniziate le operazioni per fare ironia sull’incapacità (reale o presunta è ancora da accertare) della Sindaca Chiara Appendino nel gestire la situazione della piena. Naturalmente gli oppositori del MoVimento hanno visto la situazione come un invito a nozze.

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Fonte: Chiara Appendino che fa cose

Altrove c’è chi fa ironia sul fatto che grazie alla piena è stato finalmente risolto il problema delle alghe infestanti nel Po.
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E anche il Capo dei Vigili, che poco prima che le barche andassero alla deriva aveva lasciato intendere che la situazione era sotto controllo e che non c’era nessuna criticità diventa il bersaglio degli sfottò di alcuni utenti.
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E ce n’è anche per il Capogruppo PD Stefano Lo Russo
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Luca Caddeu ha invece montato uno dei video girati dai passanti che transitavano sul ponte al momento dell’impatto con la celebre telecronaca di Giampiero Galeazzi a Sydney 2000 in occasione della gara dove la coppia Rossi/Bonomi vinse l’oro nel K1 1000 metri ai Giochi Olimpici di Sidney 2000. Il risultato è lollosino

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