Cosa c’è di vero nella storia di Briatore che chiude il Billionaire per il focolaio?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-22

Briatore mercoledì aveva deciso di chiudere il locale, non a causa del covid, non era ancora sorto il problema, ma per delle misure sui decibel nei locali, applicate dal primo cittadino e giudicate restrittive dal padrone. I protocolli di sicurezza erano stati rispettati ma…

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I lavoratori del Billionaire di Flavio Briatore positivi al Coronavirus SARS-COV-2 arrivano a 11. Intanto si attendono i risultati per 50 lavoratori della discoteca-ristorante, mentre si scopre che a essere contagiati sono stati camerieri e hostess, ovvero il personale a stretto contatto con il pubblico. Il Messaggero intanto spiega cosa è successo nel locale che ha cercato di far rispettare tutti i criteri di sicurezza, con misurazione della temperatura all’ingresso, utilizzo delle mascherine, gel sanificante e capienza dimezzata.

Non è ancora chiaro come si sia originato il contagio. È lecito ipotizzare che uno o più asintomatici siano stati “gli untori”. Un cliente oppure un dipendente? Andiamo con ordine. Il Billionaire dal primo agosto fino al 22 decide di rimpolpare le sue fila con altri lavoratori da affiancare ai titolari. Si rivolge a un’agenzia che invia dei camerieri, in tutti i locali sul mare della Gallura. Anche il locale di Briatore usufruisce del servizio: in media una decina di ragazzi, che dall’agenzia vengono fatti ruotare nei vari locali della Costa Smeralda, ogni sera arrivano al Billionaire. È possibile che la sera prima avessero lavorato in un’altra discoteca.

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All’improvviso questo servizio viene interrotto, sebbene gli accordi con il Billionaire prevedano un impegno fino al 22 agosto. Nessuna spiegazione. Nel frattempo l’unità di crisi “tampona” un sassarese che ha la febbre e aveva lavorato nel locale di Briatore. Il ragazzo è positivo. Informalmente il 19 agosto ne viene a conoscenza Pretto. Il responsabile del locale, a questo punto si allarma. Si preoccupa per i suoi dipendenti. Gli chiede di isolarsi e cerca in tutti i modi di farli “tamponare”.

Il risultato incassato non è dei migliori 5 positivi giovedì altri 5 ieri, più l’interinale: 11. Intanto continua la polemica tra il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda e Briatore che mercoledì aveva deciso di chiudere il locale, non a causa del covid, non era ancora sorto il problema, ma per delle misure sui decibel nei locali, applicate dal primo cittadino e giudicate restrittive dal padrone. «Il sindaco non fa rispettare la sua misura» che ha portato alla mia decisione «di chiudere il Billionaire». «Non mi risulta ci siano locali dove si possa ballare», replica Ragnedda.

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