Attualità
Bolzano, 167 euro di multa a chi non vaccina i figli
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-12-11
le sanzioni amministrative da applicare nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale sia per l’anno scolastico 2018-2019, che per l’anno scolastico 2019-2020
La giunta provinciale di Bolzano ha approvato due delibere riguardanti le procedure e le sanzioni amministrative da applicare nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale sia per l’anno scolastico 2018-2019, che per l’anno scolastico 2019-2020. La multa ammonterà a 167 euro, ma sarà solo extrema ratio. La prima delibera fissa la procedura da seguire per l’anno in corso, la quale prevede che i genitori (o i tutori, o gli affidatari) di bambini che non sono stati sottoposti a tutte le vaccinazioni obbligatorie vengano in primo luogo invitati dai Servizi d’igiene dell’Azienda sanitaria ad assolvere tale obbligo.
Bolzano, 167 euro di multa a chi non vaccina i figli
Nel caso in cui ciò non accadesse, i genitori saranno invitati sempre dall’Azienda sanitaria ad un colloquio con la possibilità di vaccinazione, mentre il terzo passo è rappresentato dall’invio, da parte dell’Azienda sanitaria, di un verbale di contestazione della sanzione amministrativa pecuniaria (167 euro, il terzo della sanzione massima) con un termine di 60 giorni per recuperare la vaccinazione. I genitori che entro questo termine non provvedono alla vaccinazione e non pagano la sanzione saranno segnalati dall’Azienda sanitaria all’Ufficio provinciale prevenzione, promozione della salute e sanità pubblica che emetterà a carico dei responsabili dei minori un’ordinanza di pagamento.
Inoltre saranno segnalati dall’Azienda sanitaria i bambini che non sono stati vaccinati alla direzione delle scuole, delle scuole per l’infanzia e dei servizi educativi per l’infanzia pubblici o privati da loro frequentati che procederanno secondo la normativa vigente. Per l’anno scolastico 2018-2019 durante le fasi della procedura i minori si considerano prenotati per la vaccinazione e pertanto i bambini si trovano in una posizione giuridica che permette loro di frequentare la struttura formativa. Per l’anno scolastico 2019-2020 si applicheranno invece le disposizioni statali.