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Bollettino Lombardia Coronavirus: i dati della Regione per oggi 16 ottobre
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-10-16
L’aggiornamento sulla situazione dei contagi di Coronavirus in Lombardia con i numeri della regione: dopo il record di 2.067 casi e 26 decessi: 2419 casi
L’aggiornamento sulla situazione dei contagi di Coronavirus in Lombardia con i numeri della regione: dopo il record di 2.067 casi e 26 decessi: 2419 casi e 7 decessi
Bollettino Lombardia Coronavirus: i dati della Regione per oggi 16 ottobre
Sono 1.319 i nuovi casi positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Milano, di cui 604 a Milano città. Secondo i dati di Regione Lombardia, i nuovi positivi a Bergamo sono 38, a Brescia 105, a Como 190, a Cremona 32, a Lecco 64, a Lodi 55, a Mantova 31, a Monza e Brianza 183, a Pavia 120, a Sondrio 16 e a Varese 158.
Verso nuove restrizioni in Lombardia per provare a frenare la marcia dei contagi da Covid-19: “Oggi avremo un incontro del Comitato tecnico scientifico regionale, nel quale si discuteranno iniziative da modulare che presumibilmente andranno in quel senso”. Lo preannuncia Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano e componente del Cts lombardo, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3. “Credo che in questo momento – anticipa l’esperto – potremmo attuare provvedimenti che non siano scioccanti e micidiali, ma che” proprio per evitare interventi più drastici in futuro “prevedano restrizioni soprattutto in quella che è l’attività ludica”. “Credo che in questa fase bisognerà assolutamente tenere fermi gli aspetti che ci interessano di più” e cioè “la scuola e il lavoro”, prosegue l’esperto. Le misure dovrebbero quindi riguardare “la parte più ludica e non indispensabile” delle attività. “Purtroppo ci saranno degli effetti anche negativi che dovranno essere valutati”, tiene a precisare Pregliasco. Ma “questo è un elemento che, se attuato bene, ci permetterà di evitare lo spettro di altre opzioni che purtroppo vediamo già in essere in Inghilterra o in Francia”. L’obiettivo è scongiurare l’incubo di un “lockdown generalizzato: sarebbe efficace da un punto di vista sanitario, ma devastante per il resto – avverte il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano – Però” per evitarlo “dobbiamo parlarne, in termini di pianificazione e interventi modulari”