Attualità
Bertolaso lunedì stringeva mani ad Ancona senza i guanti e con la mascherina sbagliata
neXtQuotidiano 27/03/2020
“Quel giorno Ceriscioli (da martedì in quarantena assieme a una ventina di persone, con annesso tampone a giorni, ndr) indossava correttamente una mascherina chirurgica. Bertolaso invece indossava una mascherina che non va usata in pubblico, perché sputando aria all’esterno della maschera invade l’ambiente circostante e mette a rischio chi sta vicino”
Il Fatto Quotidiano, nelle more del contagio da Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 di Guido Bertolaso, da ieri ricoverato al San Raffaele, racconta oggi in un articolo a firma di Pierfrancesco Curzi come il commissario chiamato da Fontana e poi assunto anche da Ceriscioli lunedì si sia presentato ad Ancona stringendo mani senza guanti e con la mascherina sbagliata:
Sta facendo discutere la mascherina indossata dall’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, durante la visita ad Ancona di lunedì scorso. Bertolaso, consulente della Lombardia, da mercoledì è ricoverato al San Raffaele di Milano, per fortuna pare in via precauzionale, dopo essere risultato positivo al tampone da Covid-19.
Altro motivo di discussione la necessità da parte sua di compiere quel sopralluogo ad Ancona, stringendo mani senza indossare guanti, in attesa dell’esito del tampone a cui si era sottoposto. Bertolaso – collaboratore del governatore lombardo Attilio Fontana per l’ospedale alla Fiera di Milano – lunedì è atterrato in elicottero al molo Rizzo del porto di Ancona, invitato dal governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, per una consulenza urgente: creare una struttura ospedaliera ex novo da cento posti letto di terapia intensiva in 10 giorni recuperando qua e là 12 milioni di euro.
Bertolaso non aveva i guanti e indossava una mascherina Ffp2 (Fil tering face piece) con valvola. Questa tipologia di presidio sanitario garantisce protezione a chi la indossa, ma non alle persone con cui entra in contatto:
“Quel giorno Ceriscioli (da martedì in quarantena assieme a una ventina di persone, con annesso tampone a giorni, ndr) indossava correttamente una mascherina chirurgica –ha attaccato Luisanna Cola, primaria del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale Murri di Fermo –. Bertolaso invece indossava una mascherina che non va usata in pubblico, perché sputando aria all’esterno della maschera invade l’ambiente circostante e mette a rischio chi sta vicino. Le goccioline che escono con l’espirazione, con valvola aperta, si depositano sulle superfici e favorisce le infezioni da contatto, le più frequenti e per le quali si raccomanda di lavare le mani”.