Le rotte dei migranti irregolari dal Bangladesh

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-12

I trafficanti chiedono da 5 a 8.000 euro per un volo da Dacca a Tripoli o Tunisi, per il visto concesso grazie ai buoni uffici nei palazzi dei governi e per l’ultima tratta su un barcone verso l’Europa

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La chiusura dei voli da Dacca a Fiumicino e dagli altri paesi a rischio aiuta indirettamente i trafficanti di esseri umani. La Repubblica illustra oggi in un’infografica i due percorsi più battuti da chi prova ad entrare in Europa dal Bangladesh. Una prima tappa in aereo verso la Turchia per poi spostarsi in Grecia via mare e da lì verso i Balcani. L’alternativa dall’Africa, Libia o Tunisia e poi attraverso il Mediterraneo.

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Le rotte dei migranti irregolari dal Bangladesh (La Repubblica, 12 luglio 2020)

Repubblica spiega oggi che i trafficanti chiedono da 5 a 8.000 euro per un volo da Dacca a Tripoli o Tunisi, per il visto concesso grazie ai buoni uffici nei palazzi dei governi e per l’ultima
tratta su un barcone verso l’Europa:

Anche di più, fino a 10.000 euro, costa il viaggio “sicuro” in veliero per chi riesce ad arrivare in Turchia in aereo e poi si imbarca verso le coste ioniche. I più disperati, che riescono a fuggire dalla Grecia, vanno a piedi o nascosti sotto i camion sulla rotta balcanica puntando ad entrare in Italia lungo la frontiera slovena. Bengalesi e pachistani su tutti. Quelli a cui l’Italia ha chiuso le porte per la gravità dell’epidemia da coronavirus nei loro Paesi, arrivando a rispedire indietro chi era già atterrato a Roma e Milano, arrivano da mare e da terra.

bangladesh italia

Gli ultimi casi di positività ( al momento 28) sono venuti fuori tra i 70 sbarcati ieri a Roccella Jonica finiti ad attendere l’esito dei test al palazzetto dello sport di Reggio Calabria.

Fonte dati: ministero dell’Interno

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