Aurora Grazini: il mistero della ragazza dimessa dall’ospedale che muore nel sonno a Viterbo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-16

Venerdì si è presentata al Pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo. Solo una crisi di panico, per i medici. Visitata e rimandata a casa. Lei è andata a letto ma non si è più svegliata

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Aurora Grazini, 16 anni, studentessa di ragioneria al «Carlo Alberto dalla Chiesa», abitava in una villetta alle porte di Montefiascone. Nella mattinata di venerdì si è presentata al Pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo. Solo una crisi di panico, per i medici. Visitata e rimandata a casa. Lei è andata a letto ma non si è più svegliata. Ora sarà l’autopsia a cercare di capire il perché.

Aurora Grazini: il mistero della ragazza dimessa dall’ospedale che muore nel sonno a Viterbo

La Procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sulla sua morte. Aurora frequentava il terzo anno di ragioneria  e aveva reagito nel peggiore dei modi alla fine della relazione con il fidanzato, più grande di lei. Assalita da veri e propri attacchi di panico, si sarebbe rivolta anche al pronto soccorso di Montefiascone. I medici avevano fissato alla ragazza un appuntamento con il neuropsichiatra, che l’avrebbe visitata domani, e attorno alle 16 l’avevano dimessa. Repubblica scrive che Aurora era andata a dormire ma quando, alle 8 di ieri, i familiari sono entrati nella sua camera l’hanno trovata riversa sul letto immobile. Hanno dato l’allarme e a casa dei Grazini sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Effettuato un sopralluogo e ascoltati i genitori e la sorella maggiore di Aurora, i militari della compagnia di Montefiascone hanno quindi iniziato a raccogliere la documentazione medica, sia in ospedale che presso il medico di famiglia.

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Foto da: Corriere della Sera

Per accertare se la giovane sia stata stroncata da un malore improvviso, forse da una malattia congenita, o se invece eventualmente abbia assunto qualche sostanza potrebbero però essere necessari anche accertamenti di laboratorio, esami istologici e tossicologici. Per appurare che all’ospedale di Viterbo sia stato fatto tutto quello che era necessario quando è stata visitata la diciassettenne, il ministro della salute, Roberto Speranza, ha inoltre inviato una task force di ispettori e la Regione Lazio ha disposto un audit clinico. «Verificheremo le procedure eseguite presso l’ospedale prima delle dimissioni», ha dichiarato l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato.

Non è escluso che medici e infermieri di turno nella giornata di venerdì vengano sentiti dai carabinieri che vogliono ricostruire la vicenda per capire se qualcuno abbia sottovalutato i sintomi della paziente e sbagliato la diagnosi. Forse senza accorgersi di patologie pregresse. Anche il Messaggero racconta di una relazione finita male:

Innamoratissima di un ragazzo più grande, dal passato problematico. La loro relazione era finita da poco tempo, lasciandola con i tormenti di un amore adolescenziale che amplifica tutti i sentimenti. Chi la conosceva racconta delle sue crisi di pianto che nelle ultime settimane le avevano fatto perdere il sorriso, l’appetito e la voglia di mordere la vita. Per questo, la madre preoccupata, venerdì pomeriggio l’aveva portata al pronto soccorso di Belcolle. Sembra, infatti, che all’origine del suo malessere ci fosse un attacco di panico e non problemi fisici. Visitata e definiti i prossimi passi per darle una mano, Aurora è tornata a casa con la madre e il padre.

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