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Angel Micael Vargas Fernandez: il ragazzo che ha preso al volo un bimbo che cadeva dal balcone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-15

Ieri mattina ha sentito le grida di un bambino che stava penzolando da un balcone al secondo piano. Si è precipitato sotto di lui, ha cercato di raggiungerlo e quando il piccolo è caduto si è tuffato e l’ha preso al volo

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Si chiama Angel Micael Vargas Fernandez il ragazzo che ieri a Casalmaiocco in provincia di Lodi ha salvato un bambino che stava cadendo dal primo piano di un’abitazione dopo essere stato lasciato solo in casa dai suoi genitori. 20 anni, padre argentino, madre peruviana, lavora in una stazione di servizio nel Lodigiano e ieri mattina ha sentito le grida di un bambino che stava penzolando da un balcone al secondo piano. Si è precipitato sotto di lui, ha cercato di raggiungerlo e quando il piccolo è caduto si è tuffato e l’ha preso al volo.

Angel Micael Vargas Fernandez: il ragazzo che ha preso al volo un bimbo che cadeva dal balcone

Il tutto è accaduto poco prima delle 9, in un piazzale davanti a una stazione di servizio lungo la provinciale che costeggia il paese. Ammaccato e un po’ sanguinante dal mento il ragazzo. Salvo il bimbo. Assente la mamma (italiana) e il suo compagno (peruviano), ora indagati dal procuratore capo di Lodi, Domenico Chiaro, per abbandono di minori.   «Ho visto il bambino. Era sulla parte esterna del balcone, al secondo piano, aggrappato alla balaustra, che urlava terrorizzato —racconta ancora scosso al Corriere della Sera —. Insieme a un cliente sono corso sotto il balcone e sono salito sul tetto di un furgone parcheggiato quasi sotto al piccolo che penzolava. Volevo arrampicarmi al primo piano per prenderlo, ma appena sono salito sul tetto del camioncino ho visto le manine che lasciavano la presa e il bambino che cadeva proprio nello spazio tra dove ero io e un’altra auto parcheggiata. E allora mi sono buttato».

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I carabinieri della Compagnia di Lodi sono al lavoro per ricostruire la dinamica precisa dell’accaduto e per capire come sia stato possibile che il bambino sia sfuggito al controllo, prima uscendo sul balcone e poi scavalcando il parapetto. E come mai non abbiano sentito le urla terrorizzate del piccolo, sospeso nel vuoto,prima che precipitasse. Trattenuto in osservazione il piccolo, Angel viene invece dimesso poco dopo le 16, mormorando uno stoico «sto bene» a chi gli chiede un racconto.

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