L’agguato in via Cadore a Milano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-12

Enzo Anghinelli è l’uomo che è stato ferito da colpi di arma da fuoco alla testa esplosi questa mattina da due persone a bordo di uno scooter in via Cadore 48, a Milano

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Enzo Anghinelli è l’uomo che è stato ferito da colpi di arma da fuoco alla testa esplosi questa mattina da due persone a bordo di uno scooter in via Cadore 48, a Milano. È accaduto alle 8. Il ferito, che non aveva con sé i documenti, era a bordo della propria vettura quando è stato affiancato. Trasportato d’urgenza al Policlinico di Milano è in pericolo di vita.

L’agguato in via Cadore a Milano

L’uomo si trovava in una station wagon nera, questa mattina alle 8, all’angolo tra via Cadore e via Bergamo. Chi ha sparato lo ha fatto – stando alle prime testimonianze – colpendo il finestrino posteriore dell’auto, che è andato in frantumi. L’uomo è stato identificato. Si tratta di un 46enne con precedenti per droga. Portato immediatamente in ospedale, al Policlinico, era ancora vigile ma le sue condizioni sono ora giudicate gravi. Chi gli ha sparato voleva uccidere, gli investigatori non hanno dubbi. Eppure pare che solo uno dei 4-5 colpi esplosi lo abbia raggiunto.
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Chi è Enzo Anghinelli, l’uomo ferito nella sparatoria di Via Cadore

Il nome di Enzo Anghinelli, il 46enne ferito alla testa durante un agguato questa mattina in via Cadore, a Milano, è comparso in diverse indagini sul traffico di droga. Nel novembre 2007 venne arrestato dai carabinieri assieme ad altre tre persone davanti a un autonoleggio in via Teodosio 64, a Milano. In quell’occasione i militari sequestrarono 26 chili di cocaina pura al 90% che, secondo le indagini, sarebbero finiti nelle discoteche per il periodo natalizio. Anghinelli venne sorpreso alla guida di una Golf, tentò di disfarsi di due panetti da un chilo che aveva infilato nella giacca. Il suo complice Alessandro Ciancio, a bordo di una Toyota, ne aveva altri 6 addosso ma alla vista dei carabinieri non provò neppure a fuggire perché dopo un incidente in moto poteva camminare solo con le stampelle. Durante la perquisizione dell’autonoleggio vennero recuperati altri chili di cocaina per un totale di 26. Finì in carcere anche il titolare dell’attività “Regina Agency” gestita da un brianzolo che noleggiava automobili ai produttori di programmi televisivi. A seguito di questa vicenda, Anghinelli è finito anche nell’indagine “White” della terza sezione del nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, che nel 2012 portò all’arresto di 45 persone accusate, a vario titolo, di far parte di un’organizzazione che importava cocaina dal Sudamerica. Il bilancio finale fu il sequestro di 75 kg di cocaina, 200 grammi di hashish, quasi 400 mila euro in contanti e due pistol

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