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Le nuove regole del CTS per gli aerei e i treni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-05

Utilizzo di sedili “faccia a faccia” solo per conviventi ma anche sanificazione costante delle superfici durante il viaggio, misurazione della temperatura dei passeggeri e una loro auto dichiarazione di non essere stato a contatto con pazienti Covid19, servizio di catering con prodotti monodose confezionati, divieto di bagagli voluminosi a bordo, cambio della mascherina ogni 4 ore e soprattutto di un adeguato ricircolo dell’aria filtrata in flussi verticali, proprio come avviene sugli aerei

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Il Messaggero oggi anticipa in un’infografica le nuove regole del Comitato Tecnico Scientifico per i viaggi in aereo e in treno:

«Il Mit ci ha inoltrato un nuovo protocollo in cui sono incluse anche le misure sui voli» spiega uno dei componenti del Comitato. Per cui «se ne discuterà» ma dato che la situazione attuale dei numeri del contagio appare piuttosto sotto controllo «per ora non credo sugli aerei cambierà qualcosa, al massimo si interverrà nelle fasi precedenti, quelle di imbarco oppure valuteremo più in avanti». Ad oggi in pratica, la situazione dei cieli preoccupa relativamente poco gli esperti al pari di quella, molto chiacchierata negli ultimi giorni, del trasporto scolastico e delle possibili criticità che si presenteranno alla ripresa delle lezioni di settembre. «Anche lì abbiamo ricevuto relative rassicurazioni e ho una buona percezione» spiega uno dei volti noti del gruppo di scienziati.

nuove regole cts aerei

Le nuove regole del CTS per gli aerei (Il Messaggero, 5 agosto 2020)

Sul tavolo quindi ci saranno soprattutto «spostamenti su rotaia e bus a lunga percorrenza»:

In particolare, come trapela una fonte vicina ai tecnici che hanno redatto il protocollo in questione, tra le ipotesi allo studio ci sarebbe quella di chiedere – o ribadire dato che alcune delle misure sono già presenti nel DPCM del 14 luglio – alle compagnie ferroviarie di garantire una serie di misure. Utilizzo di sedili “faccia a faccia” solo per conviventi ad esempio, ma anche sanificazione costante delle superfici durante il viaggio, misurazione della temperatura dei passeggeri e una loro auto dichiarazione di non essere stato a contatto con pazienti Covid19, servizio di catering con prodotti monodose confezionati, divieto di bagagli voluminosi a bordo, cambio della mascherina ogni 4 ore e soprattutto di un adeguato ricircolo dell’aria filtrata in flussi verticali, proprio come avviene sugli aerei. Solo a quel punto ci potrebbe essere un significativo via libera. «Se ci daranno evidenze e dimostrazioni che Italo, Trenitalia o chiunque altro possa organizzare i treni in modo tale che siano garantite ventilazione e riduzione di possibilità di infezione, i posti potranno aumentare rispetto al 50% di oggi».

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