«25 aprile ore 17 scendiamo in strada»: la rivolta corre su Telegram

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-20

“L’unico popolo sovrano” sta quindi, a quanto pare, organizzando una violazione di massa della quarantena su Telegram. Sponsorizzata da Forza Nuova

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Il nome del canale su Telegram è «25 aprile ore 17.00 scendiamo in strada chat nazionale» e il messaggio fissato è firmato da Real Manu, proprietaria del gruppo. La garanzia di gentismo è data da due fattori fondamentali: la reprimenda a Giuseppe Conte presidente del Consiglio “non eletto dal popolo” (in Italia il “popolo” non elegge il presidente del Consiglio) e l’endorsement di Roberto Fiore di Forza Nuova, che ieri ha pubblicato il link del canale su Twitter:

25 APRILE ORE 17:00 SCENDIAMO IN STRADA: COME CI RICONOSCETE? AVREMO LA BANDIERA ITALIANA! TUTTI IN STRADA CON FISCHIETTI E MEGAFONI. MACCHINE E CLACSON CHE SUONANO OVUNQUE. A PIEDI CON BANDIERA ITALIANA E PENTOLE, PADELLE, COPERCHI QUALSIASI COSA PER FARCI SENTIRE! CERCATE NELLE VOSTRE CITTA’ E QUARTIERI CI TROVERETE CON LA BANDIERA ITALIANA! SIAMO OVUNQUE, SIAMO TANTI E SIAMO PRONTI IN TUTTA ITALIA! chi non ha la bandiera italiana mostri un fazzoletto bianco!

25 APRILE ORE 17:00 SCENDIAMO IN STRADA!
Riprendiamoci la nostra libertà!

Con questo grido invitiamo tutti coloro che vogliono essere LIBERI! Liberi di andare dove gli pare come da costituzione, che non vogliono più subire questa continua violazione psicologica tramite mainstream, che si oppongono ad ogni forma di violenza e regime dittatoriale, che non vogliono più subire le prepotenze del governo tramite vessazioni, che rifiutano ogni tipo di violazione della privacy per mezzo di video accusatori e spionaggio da parte di vicini di casa e o abitazione. Siamo quella parte d’Italia che non si arrende, quella parte della popolazione che non è più succube di mainstream e continue violenze psicologiche, quella parte di popolazione che vuole chiarezza e verità da parte di veri esperti e non dai soliti noti virologi di poco conto e task force inadeguate. Noi come popolo non riconosciamo il presidente del consiglio Conte, un presidente non eletto e scelto abusivamente contro il volere del popolo e quindi riteniamo nulli i suoi decreti incostituzionali, di regime dittatoriale in nome di un virus che probabilmente è già stato debellato.

25 aprile ore 17 scendiamo in strada telegram

In questi 2 mesi siamo passati da una chiusura precauzionale di 20 giorni a una vera dittatura con conseguente fallimento economico, sociale e relazionale. Siamo dentro al più grande esperimento politico di terrorismo psicologico di massa su larga scala mondiale e i popoli di alcuni paesi come Brasile, Belgio, America-Michigan, Ucraina, Germania-Berlino e molti altri si stanno ribellando scendendo in strada ed esprimendo il loro dissenso a questo regime dittatoriale mascherato da lockdown! Ora più che mai il mondo aspetta un messaggio forte e chiaro anche dal nostro paese, dobbiamo farlo per noi stessi, per i nostri figli, per la nostra libertà e per il nostro futuro! Prepariamoci senza violenza, SCENDIAMO IN STRADA con cartelloni e manifesti, con fischietti e megafoni, con le auto e clacson, senza nessun simbolo politico perché ricordatevi che i politici ci hanno tradito! Uniamoci sotto il nostro tricolore per amore nostro e del nostro paese, tutti uniti italiani e stranieri come un unico popolo, un popolo sovrano!

25 aprile ore 17 scendiamo in strada telegram 1

“L’unico popolo sovrano” sta quindi, a quanto pare, organizzando una violazione di massa della quarantena su Telegram.  Lo stesso hanno fatto i suoi due colonnelli, Luca Castellini, a capo dell’organizzazione in Veneto, figura storica degli ultras dell’Hellas Verona, e Giuliano Castellino, il ras dei neofascisti romani, oggi imputato per l’aggressione ai giornalisti dell’Espresso il 7 gennaio dello scorso anno. Ma la Stampa ci fa sapere oggi che non sono gli unici:

Sui social – soprattutto sui canali alternativi a Facebook – da giorni tira una brutta aria. C’è di tutto. Reduci del movimento No Vax, seguaci indomiti delle scie chimiche, ma anche tante, tantissime persone che iniziano a sentire la pesantezza della crisi economica. Prede facili per la destra estrema, che da sempre punta sulle periferie, come è accaduto l’estate scorsa a Roma con i blocchi anti Rom. Corpi dove viene iniettato il virus dell’odio. In un gruppo parallelo, «Il 25 aprile tutti liberi», creato sempre su Telegram ieri, è stato pubblicato il testo integrale dello scritto antisemita «I protocolli dei Savi di Sion», falso storico creato dal governo zarista.

Molti messaggi riportano, poi, le teorie complottiste sulla tecnologia 5G, che il mondo della destra radicale collega all’epidemia. Fake-news che girano in tutta Europa: in Gran Bretagna nei giorni scorsi alcuni tralicci di telefonia cellulare 5G sono stati oggetto di attentati. Forza nuova parla ormai apertamente di «dittatura sanitaria», puntando il dito contro l’OMS, descritta come se fosse una sorta di Spectre filocinese.

Nel gruppo della Lombardia si parla di una manifestazione a Milano, prevista per le ore 17 del 25 aprile, con partenza da Porta Venezia. L’amministratore Real Manu ha subito risposto con un «Fuori tutti il 25», per poi lanciare un sondaggio per la scelta del luogo.

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