Le regioni a rischio zona arancione e zona rossa oggi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-02-26

Lombardia, Piemonte e Marche andrebbero verso l’arancione, la Basilicata in zona rossa. Il Molise ha chiesto di poter andare in zona rossa, vista la situazione di crescita dei casi

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Oggi si decide il cambio di colore delle regioni. Quali sono a rischio zona arancione e zona rossa? L’indice di contagio medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 0.99 (range 0.93-1.03), come la scorsa settimana, con un limite superiore oltre 1. Secondo la bozza del report Iss-ministero della Salute sul monitoraggio settimanale relativo alla settimana 15-21 febbraio “Dieci Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui una (Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1.25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Delle altre nove, cinque hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni e province autonome hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno”. Lombardia, Piemonte e Marche andrebbero verso l’arancione, la Basilicata in zona rossa. Il Molise ha chiesto di poter andare in zona rossa, vista la situazione di crescita dei casi. Secondo la bozza del report inoltre “L’epidemia dopo un iniziale lento peggioramento, entra questa settimana nuovamente in una fase in cui si osserva una chiara accelerazione nell’aumento dell’incidenza nazionale. Sono necessarie urgenti misure di mitigazione nazionali e puntuali interventi di mitigazione e contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari”.

Le 8 Regioni/Pa sopra la soglia critica di ricoveri in aumento sono Marche, Molise, Bolzano e Umbria, che presentano un sovraccarico sia nelle terapie intensive sia in area medica, e Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Trento dove il sovraccarico riguarda solo le intensive. “Cinque Regioni (Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria), rispetto alla settimana precedente, hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020”, si legge sempre nella bozza: “Si conferma per la quarta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio – riferiscono gli autori del report – Sono 15 le Regioni/Province autonome con un rischio alto o moderato”. Accanto alle 5 a rischio alto, “sono 10 (vs 12 la settimana precedente) le Regioni/Pa con una classificazione di rischio moderato (di cui 5 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 6 (vs 8 la settimana precedente) con rischio basso”.

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